L'arena (Washington Coliseum) aveva una capacità di 8000 spettatori. Per dare a ciascuno la migliore visuale possibile il palco era stato posto al centro: dopo essersi esibiti in diversi numeri a entrambi i lati della scena, i Beatles ruotavano, per trovarsi di fronte a un altro settore dell'immensa platea. La batteria di Ringo era stata sistemata su una pedana rotante, che nel bel mezzo dello spettacolo smise di funzionare: il batterista dovette muoverla a mano. Ma Ringo non fece una piega per questo, né lo disturbava la grandinata di caramelle gommose lanciate dai fan in delirio.
Ringo: "Alcuni tiravano interi pacchetti di gelatine di frutta, e facevano male come la grandine, ma anche se mi avessero squarciato in due non me ne sarebbe importato nulla. Che pubblico! Avrei potuto suonare tutta la notte".
John: "Sono i più sfrenati! Questa sera è stato meraviglioso! Assurdo: 8000 persone che urlano tutte insieme! Noi cercavamo di gridare più forte di loro dentro ai microfoni, ma non ci riuscivamo. Pensavamo che il pubblico fosse molto più tranquillo. Credevamo di doverli conquistare uno per uno, ma sembra che tutti ci conoscano già, come se fossimo qui da anni.
È fantastico!"
("365 giorni con i Beatles" di Simon Wells - edizioni WhiteStar, 2005)
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