La Bardot è tornata a Parigi dopo molti mesi di vacanza
sentimentale in Brasile
I giornali della sera le hanno dedicato titoli in prima
pagina. E lo speaker del telegiornale
ha partecipato alla Francia il suo ritorno prima di leggere le notizie politiche. B.B. fa ancora notizia.
Ha trent'anni, il viso sfatto di una donna che ha vissuto,
un corpo che non osa più mostrare molto da vicino, quando è svestita, alla
macchina da presa. Ma la Francia non
ha ancora trovato un'altra bambola, altrettanto sexy e altrettanto
commerciabile, per sostituirla. C'è
Catherine Spaak, ma non fa cassetta come lei.
Troppo freddina, pare almeno sullo schermo. C'è Jane Fonda che avrebbe tutte le carte in
regola. Ma non è più una bambina, e poi
è americana.
Brigitte Bardot per dieci anni è stata un fenomeno. L'adolescente degli "anni
cinquanta": una faccia ingenua su un corpo perverso, l'assenza totale di
pudore ma senza malizia, le gambe da ragazzino sotto un busto da
maggiorata. Tempi passati. Oggi Brigitte ha le rughe agli angoli della
bocca, e quando è stanca le vengono le borse sotto gli occhi. Per le scene senza vestiti, a distanza
ravvicinata, chiede aiuto a una controfigura.
I capelli biondi, pettinati in quel modo bislacco, senza ordine né
linea, a guardarli da vicino sembrano una parrucca di stoffa. Trent'anni per il mito dell'adolescenza sexy
sono un pò troppi.[...]
B.B. tutto quello che è e che ha fatto, lo deve al
cinema. Il bene e il male, i due mariti
e le molte esperienze, le delusioni, il saggio di Simone de Beauvoir,
chilometri di articoli, quintali di copertine, i tentati suicidi, qualche
critica lusinghiera, il suo nome sui reggiseno, la sua immagine in tutto il
mondo, i palazzi a Parigi, la villa sulla Costa, milioni di ragazzine che la
imitano, quelle due iniziali che equivalgono a una medaglia. Il cinema è il suo elemento, la sua vera
vita.
Ormai, dicono, è finita.
B.B. che non può più spogliarsi, semplicemente, come se fosse nel suo
bagno e dovesse fare la doccia, al cinema non serve. Ma lei, saprà davvero farne a meno? Certo, è innamorata di Bob Zaguri (play-boy
sulla quarantina brasiliano) [...] Si sono conosciuti sulla Costa Azzurra:
motoscafo, sci d'acqua, aperitivi al bar degli alberghi alla moda, night. E lei sempre in mostra: in bikini sulla
spiaggia di Saint Trop, in abiti scollatissimi nei locali della Croisette.
[...]
Bob Zaguri vuole che Brigitte lasci tutto e stia in Brasile
con lui.
Benissimo. Ma
Brigitte si è innamorata anche di Vadim, di Trintignant, di Charrier, di Sacha
Distel, di Olive Despax, di Gilbert Bécaud, di Sami Frey. Ne hanno persino fatto una canzone, di
questa lunga lista di nomi maschili nella vita di B.B. A lei, per la verità, la canzone non è
piaciuta. Ha fatto intervenire i suoi
avvocati, ha dato querela per diffamazione all'autore, Guy Beart. E quello voleva difendersi assicurando che
non aveva inventato nulla, si era solo limitato a registrare la realtà. Però la causa l'ha perduta; B.B. ha sostenuto che la sua vita privata le
appartiene, come è giusto. Ha solo
dimenticato che, da dieci anni, lei non ha vita privata, e tutto quel che ha
fatto (film, amori, matrimoni, divorzi, figli, risate e lacrime, sorrisi e
scoppi di collera, persino i polsi tagliuzzati con la lametta) è accaduto sotto
gli occhi di tutti, ma specialmente dei fotografi.
Una donna senza pudore, si diceva di lei. Probabilmente nessuno le aveva insegnato ad
averne, o forse glielo ha strappato di dosso Vadim, quando la obbligò per la
prima volta a spogliarsi davanti a milioni di spettatori, dicendole: "Cara, sei magnifica. Farò di te il sogno impossibile di tutti i
mariti del mondo".
[...]
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