[...] La caratteristica principale del
Cantagiro, particolarmente di questo Cantagiro, è, oltre la
colossalità che vi avevo preannunciato, il ritmo. Non c'è
soluzione di continuità fra una operazione e l'altra; si parte di
mattina piuttosto presto, si attraversano paesi e città da una
regione all'altra, si arriva la sera coperti di sudore e di polvere
sotto lo striscione che indica il termine della corsa. C'è giusto
il tempo per una doccia e per mutarsi d'abito, raramente per buttar
giu' un boccone e via, di corsa, nella piazza o nello stadio dove
ventimila, trentamila persone stanno invocando Celentano o Peppino di
Capri.
Avrete visto "qualcosa" del
Cantagiro in TV, ma quello che la televisione vi ha fatto vedere non
è il Cantagiro ma solo il suo spettacolo serale. Il Cantagiro vive
sulle strade che percorre con la sua carovana lunga quasi tre
chilometri incontrando un pubblico entusiasta che è già stato
aggiornato sulle ultime novità dalle staffette che precedono
l'autocolonna. Un pubblico sensibilissimo che in questi giorni ha
già imparato a fare il tifo per i favoriti di quest'anno: Morandi,
Donaggio, Michele e Little Tony (nel girone A), la Cricca,
Guardabassi, Mosca e Leali (nel girone B).
[...]
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