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domenica 11 agosto 2013

Le "pagelle d'oro" dei nostri bravi ragazzi

 
 
Nel giudicare la gioventù, molto spesso ci si abbandona ad un pessimismo ingiustificato.   Le cause sono diverse: i giovani, da che mondo è mondo, sono stati il simbolo della scapigliatura, dell'anticonformismo, della ribellione.   I loro atteggiamenti sono estremi, esagerati e gli anziani sono spinti a ravvisare in essi soltanto i lati negativi.   Il giudizio, in secondo luogo, si basa soprattutto sulle manifestazioni esteriori, appariscenti della gioventù più scalmanata e superficiale: i ragazzetti che si accapigliano nei teatri per seguire le contorsioni di cantanti zazzeruti (tipo Beatles, per intenderci), le giovinette che copiano Brigitte Bardot e aspirano soltanto a diventare attrici, i supertifosi del calcio che hanno come unica ambizione quella di ripetere le "gesta" dei loro beniamini, diventano così il modello assoluto di una generazione che si immagina priva di ideali.   La generalizzazione non potrebbe essere più inesatta.   Dietro i mille, duemila, diecimila elementi turbolenti, cammina la schiera molto più numerosa di ragazzi e ragazze, modesti, silenziosi, dediti al lavoro e allo studio.   L'iniziativa della "Domenica del Corriere" di dedicare alcune pagine agli studenti più bravi d'Italia ne è una conferma. [....]
 
("Domenica del Corriere" - 9 agosto 1964)

lunedì 5 agosto 2013

CHUCK BERRY - ST. LOUIS TO LIVERPOOL

 



[...] i lettori del settimanale inglese "The New Musical Express" sono rimasti sorpresi quando, alla domanda di elencare i suoi dieci dischi preferiti, Chuck, ha inserito "Maybelline", "School Days" e "Sweet Little Sixteen " tra i primi tre, spiegando: "vedete, tutte le mie improvvisate composizioni provengono da esperienza personale, e pertanto per me hanno un significato superiore a tutti gli altri dischi".
La sua abilità nello scrivere canzoni è praticamente insuperabile e molti grandi artisti come "The Beatles", The Rolling Stones", "The Beach Boys", "Dion", "Johnny Rivers" e "The Bill Black Combo", hanno inciso numerosi brani di Chuck Berry.
Nel 1964 Chuck Berry si è recato in Inghilterra per un tour. Qui, il popolo Inglese ha tributato a Chuck un grande e caloroso benvenuto mai dato ad un artista americano.
In Inghilterra, Chuck è stato recentemente votato come uno dei migliori interpreti maschili americani. Dopo nove anni di successi è diventato veramente una "Star Internazionale". Non è raro, che egli riceva lettere di fan tanto dalla Gran Bretagna come dagli Stati uniti. [...]
Marshall Paul
(dalla cover del disco)
 
 
Side a)
  1. Little Marie (berry)
  2. Our little rendezvous (berry)
  3. No particular place to go (berry)
  4. You two (berry)
  5. Promise land (berry)
  6. You never can tell (berry)
 
 
Side b)
  1. Go Bobby Soxer (berry)
  2. Things I used to do (berry)
  3. Liverpool drive (berry)
  4. Night beat (berry)
  5. Merry Christmas baby (baxter-moore)
  6. Brenda Lee (berry)
 
 
 
 
 
cover (CHESS - LP 1488) usa
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CHESS - LP 1488
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domenica 4 agosto 2013

AROUND THE BEATLES (28 aprile 1964)






Starring

Cilla Black
Sounds Incorporated
Millie
Long John Baldry
The Vernons Girls
P.J. Proby

 

Biblioteca di Ciao Amici: Ecco i Beatles



Ciao AMICI,
In questo volumetto noi Beatles vediamo un graditissimo e prezioso mezzo per incontrare un mucchio di amici vecchi e nuovi in tutta Italia, ossia uno dei pochi Paesi in cui ancora non siamo venuti.   Ma ormai, crediamo proprio che sia questione di tempo: prima o poi anche l'Italia ci avrà.   È questione di impresari, di contratti e di impegni.... Tutte cose che non ci riguardano. [...]
Una domanda che spesso ci rivolgono è il solito ritornello: "In che modo vi ha cambiato la celebrità?"
La risposta è molto semplice: NON CI HA CAMBIATI!
Visitiamo un mucchio di città e paesi che non ci sarebbe mai riuscito di vedere se i nostri dischi non fossero andati così bene.   Abbiamo centinaia, migliaia, forse milioni di amici ai quali non avevamo mai nemmeno pensato prima dell'inizio del '63.   Ci dà uno strano brivido, è naturale, vedere ogni nostro disco salire in breve tempo ai primi posti delle classifiche di vendita.   Ci sentiamo importanti, anche questo è naturale, quando agli spettacoli il pubblico ci fa strepitose accoglienze.   Abbiamo molto più denaro da spendere in vestiti e musica.   Ma tutto questo non ci cambia dentro.   Si può fare una vita attiva e interessante, ma la personalità non si modifica.   L'ambizione che abbiamo oggi è sempre la stessa di quando abbiamo cominciato: fare il meglio possibile ovunque ci esibiamo, siano cento o diecimila le persone che ci stanno davanti.
Siamo rimasti i soliti entusiasti, felici e bei ragazzi [...] di sempre.
È la gente intorno a noi che è cambiata.   Sembra che siano stati tutti presi nel turbine del successo che abbiamo avuto: un turbine che a noi Beatles sembra soltanto una lieve brezza piuttosto piacevole.   Si muovono tutti con maggior disinvoltura e dicono un sacco di cose importanti.   Ci portano eccitanti notizie sulle cifre delle vendite, statistiche e consegne di dischi d'oro.   Ci dicono che siamo attesi per stasera in un locale a tremila miglia di distanza e che perciò faremmo meglio a sbrigarci con la colazione.   Sono loro che si preoccupano per noi se i nuovi costumi di scena non sono riusciti secondo le previsioni oppure se non sono stati acquistati i biglietti dell'aereo che ci serviranno per domani.
Nel mezzo di questa febbrile attività, noi sediamo e firmiamo montagne di autografi, finchè non viene il momento di andare in scena a cantare e suonare, proprio come abbiamo sempre fatto.   Se mai cominciassimo a sentirci sopraffatti dai favolosi avvenimenti che abbiamo vissuto, diventeremmo subito degli antipatici e superbi musoni.   Ma fortunatamente ci sono altri tre Beatles pronti a sedersi su chiunque di noi desse segno di "sgonfiarsi", perciò e difficile che questo accada. [...]

John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr
(introduzione al fascicolo)






pubblicità - CIAO AMICI (biblioteca: Ecco i Beatles)


domenica 21 luglio 2013

JOHN LENNON - VIVENDO CANTANDO (In His Own Write) trad. di Adriana Pellegrini





Ho nato il 9 ottobre 1940 (dice lo strano autore di questo libretto), quando i Nasturzi ci stavano ancora stirando, guidati da Madalf Heatlump (pronunciato più o meno come Adolf Hitler: mezzo matto capoccione).   Insomma, me non mi hanno beccato.   Ho frequentato varicose scuole a Liddypool.   E non è successo granché con estrema sorpresa di mia zia.   Faccio parte dei famigerati Beatles e a molti di voi i miei (e di P. di G. e di R.) dischi sembreranno più divertenti di questo libro, ma per quel che mi competisce, questa correzione di brevi scritti è la più fantastica risata che mi sono mai fatto.   Che Dio vi aiuti eccetera a tutti quanti.
 
(presentazione di copertina)
(gli errori sono volutamente riportati nella traduzione perché presenti nel testo originale)

THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 58 - 60

 
 
Una sorpresa per il piccolo Bobby
 
Oggi era il complemento del piccolo Bobby e gli capitò una sorpresa.   Proprio la mano gli fu staccata via (la Guerra) e rimediò un uncino di complemento.
Per tutta la vita Bobby aveva desiderato un uncino tutto suo e per il suo 39mo compleanno le sue ringhiere erano state esaurite.   Il guaio era però che gli avevano mandato un uncino sinistro e chiunque sanno che era la mano destra di Bobby che gli mancava, a dire il vero.
Cosa fare non era mica un problema.   Insomma, si è staccato la mano più sinistra e gli andava come un guanto.   Magari l'anno prossimo rimedia un uncino destro, chissà?
 
 
John Lennon
("In his own write", trad. "Vivendo cantando" - longanesi, 1964)
(gli errori sono volutamente riportati nella traduzione perché presenti nel testo originale)
 
 
No. 58
 

No. 59
 

No. 60
 


THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 55 - 57

 
 
L'escrescenza di Eric Hearble

Un mattino Eric Hearble si sveglia con un'anormanne escrescienza in cima alla testa.   "Oh cavolo", dice Eric Hearble che era molto molto sorpreso.   Insomma tirò avanti come il solido perché poi doveva prendersela?   Di colpo udì una piccola voceina che lo chiamava per nome.   "Eric.. Eric Hearble", sembrava dire anche che non lo posso dire di sicuro.
Quella notte proprio quella stessa voce parlò dicendo: "Eric sono un'escrescienza proprio sulla tua testa, aiutami, Eric".
In breve tempo Eric fu molto attaccato alla sua amica escrescienza.
"Chiamami Ciste", disse la voce e lo era.
"Chiamami Eric" Eric disse più naturlamente che poteva.   Da allora in poi Eric non si vedeva più senza la sua grossa grassa escrescienza sulla testa.   Ed ecco perché Eric Hearble perse il posto di maestro di ballo degli spastici.
"Non vogliamo un deforme che insegna ai nostri ragazzi". disse il direttore.


John Lennon
("In his own write", trad. "Vivendo cantando" - longanesi, 1964)
(gli errori sono volutamente riportati nella traduzione perché presenti nel testo originale)


No. 55
 

No. 56
 

No. 57
 


THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 52 - 54

 
 
In quel periodo, nonostante la mole di lavoro fosse impressionante (riprese, canzoni, interviste, concerti, apparizioni radio e tivù), la qualità non venne meno.   Il 20 marzo uscì un nuovo 45 giri, Can't buy my love.   Tre giorni prima la EMI aveva annunciato di avere ricevuto, ancora una volta, più di un milione di prenotazioni nella sola Gran Bretagna.   In America le ordinazioni raggiunsero la cifra di 2 100 000.   Per i Beatles si annunciava un'altra lunga permanenza in testa alle graduatorie di vendita di qua e di là dell'Atlantico; [...]
 
Mark Lewisohn
("La grande storia dei Beatles" - Giunti, 1992)
 
 
No. 52
 

No. 53
 

No. 54
 


sabato 20 luglio 2013

pubblicità - CARISCH


THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 49 - 51

 
 
Se il 1963 era stato l'anno in cui i Beatles avevano conquistato l'Inghilterra, il 1964 fu l'anno in cui conquistarono il mondo.   Assicurandosi l'immortalità del gruppo in patria, Epstein cominciò a guardare oltre: il 9 marzo, seduto alla scrivania del nuovo ufficio londinese della NEMS, prese in esame proposte provenienti dall'Australia, dall'Olanda, dalla Danimarca, da Hong Kong e della Svezia. [...]
 
Mark Lewisohn
("La grande storia dei Beatles" - Giunti, 1992)
 
 

No. 49
 

No. 50
 

No. 51
 


venerdì 19 luglio 2013

I maggiori gruppi inglesi presenti nell'ascesa delle classifiche (rave - aprile1964)



THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 46 - 48



Oggi i gruppi britannici hanno fracassato le classifiche di dischi in tutti i paesi del mondo aperti a questo mercato, i dischi britannici sono i più venduti tra le 332 milioni di persone di nove paesi!
[...]
Negli Stati Uniti i Beatles, "l'invenzione più emozionante per le ragazze", hanno aperto la strada alla più grande "Buy British craze" (acquisto-mania di prodotti britannici)

("rave" - aprile 1964)


No. 46
 

No. 47
 

No. 48
 


giovedì 18 luglio 2013

THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 43 - 45

 
Al pranzo (letterario offerto in onore del suo primo libro) da Foyle's, quando John fu assediato da un gran numero di combattive signore di mezz'età che avrebbero dovuto dimostrare un po' di buonsenso, una donna che stringeva al petto dieci copie del suo libro per un autografo gli disse: "Metti il tuo nome proprio qui, in modo chiaro" e indicò la pagina con un dito esageratamente ingioiellato.   John la guardò stupito, mentre lei si rivolgeva a un'amica accalcata insieme a lei, dicendo: "Non avrei mai pensato di chinarmi per chiedere un tale autografo".   "E io non avrei mai pensato", ribatté John, "che un giorno sarei stato costretto a firmare un autografo per una come te".
 
Brian Epstein
("Una cantina piena di rumore" - Arcana, 2013)
 

No. 43 


No. 44
 

No. 45
 


mercoledì 17 luglio 2013

BRIAN EPSTEIN - Una Cantina Piena di Rumore (l'autobiografia dell'uomo che inventò i Beatles)

 
 
 
Mi è stato chiesto più volte come mai nel mezzo di una vita piena di impegni abbia voluto sottrarre del tempo alla mia attività di manager di artisti per mettermi a scrivere un'autobiografia quando non ho ancora trent'anni.   Come per ogni domanda del genere, le risposte possono essere molteplici.   Semplicemente, sentivo il bisogno di offrire il mio punto di vista sulla prima fase dell'ascesa dei Beatles e degli altri.   Sono state dette talmente tante cose esagerate, imprecise, stravaganti e facilmente equivocabili che ho pensato di dare la mia versione dei fatti, la più accurata possibile, nella speranza che possa essere d'aiuto e d'interesse pubblico.   In ogni caso, mi sono divertito a farlo e a volte penso che l'essenza di una creazione, che si tratti di un libro, di un disco o di una performance dal vivo, sia proprio questa.
Ieri sera sono tornato da un movimentato viaggio di 72 ore a New York.   Sono andato a definire i dettagli del tour americano dei Beatles e a organizzarne un altro per l'autunno con Gerry and the Pacemakers insieme a Billy J. Kramer con i suoi Dakotas.   E anche per preparare il terreno a quella che potrebbe diventare l'avventura americana più clamorosa: Cilla nei teatri di Washington e New York.
Non è escluso che, dopo aver fatto un compiaciuto resoconto di così tanti successi discografici, la mia fortuna possa cambiare.   Se deve succedere, che succeda, e allora dedicherò i miei sforzi a garantire la continuità dei miei artisti come grandi entertainer, finché vorranno che lo faccia.
[...]

Belgravia, Londra, agosto 1964
(introduzione  a "A cellarful of noise", 1964 - I ed. italiana Arcana, febbraio 2013)

martedì 16 luglio 2013

THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 40 - 42

 
 
2 marzo 1964 - iniziano le riprese del film A Hard Day's Night, che continuano fino alla fine di aprile.   Tra le location ci sono la stazione Marylebone di Londra, il pub Turks Head a St. Margaret's, i Twickenham Film Studios, l'aeroporto di Gatwick nel Surrey, lo Scala Theatre di Londra, la banchina del Tamigi a Kew nel Surrey, il cinema Odeon di Hammersmith, il campo da gioco Thornbury a Isleworth ed Edgehill Road nel West Ealing.
 
4 aprile 1964 - tutte e cinque le prime posizioni nella classifica dei singoli pop di "Billboard" sono occupate dai Beatles.
 
 

No. 40
 

No. 41
 

No. 42
 


domenica 14 luglio 2013

THE BEATLES - A. & B. C. Chewing Gum No. 37 - 39

 
 
come se sapessero per istinto che la durata del loro successo meritava di meglio, avevano rifiutato molte proposte da aspiranti magnati del cinema, fino a che la United Artists offrì finalmente un "pacchetto" di loro gradimento.   Faceva parte del progetto Dick Lester, regista ed ex membro del gruppo di attori comici The Goons, mentre il soggettista Alan Owen, di Liverpool, scrisse una storia costruita su di loro  e il più possibile fedele alla loro sensibilità da Liverpudlian.    I Beatles, senza alcuna esperienza in merito, riuscirono tuttavia ad adattarsi a quanto richiedeva la produzione di un film.

Paul: "È stato molto difficile imparare anche solo una battuta e dirla, perché non avevamo mai fatto niente di simile prima.   Abbiamo sempre detto quello che stavamo pensando, anziché leggere qualcosa su un foglio di carta.   Ma credo che, verso la fine della produzione del film, cominciassimo a cavarcela un pochino meglio.   All'inizio, la cosa ci metteva molto a disagio.   Era esasperante cercare di ripetere le battute come se stessimo davvero pensando quello che stavamo dicendo, perché per fare questo è necessaria la preparazione di un attore.   Così, abbiamo dovuto tentare di raggiungere un effetto convincente, senza avere alcuna esperienza".


No. 37
 

No. 38
 

No. 39