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lunedì 15 ottobre 2012

PAOLO MOSCA - LA VOGLIA DELL'ESTATE/VA BENE, HAI VINTO!

 

 

Outsider del Cantagiro, Mosca si è inaspettatamente imposto con un motivo intelligente anche se non del tutto facile.   Si inserisce così nella schiera dei giovani rivoluzionari che lanciano le nuove canzoni con un significato e con un contenuto intelligente.

Lucio Lami
("Tuttamusica" - 11 luglio 1964)
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[...] Per molti anni il padre di Paolo Mosca, il giornalista Giovanni, un umorista che ha sempre applicato la propria satira agli eccessi del nostro costume nella politica, nello sport, nello spettacolo, ha preso in giro il fragile mondo della canzone, i suoi personaggi un pò ingenui, i suoi ragazzi che buttano all'aria le convenzioni.   Così Giovanni Mosca, umorista conservatore, attaccato alle cose ordinate e a certi valori morali che hanno perso lo smalto, non si è accorto che i tempi erano entrati, pian piano, anche in casa sua, nella persona di quel suo ragazzo.
Un cantautore sotto il tetto!
È un destino tutto diverso da quello che si sarebbe potuto preventivare.   Paolo infatti avrebbe dovuto percorrere la strada della diplomazia e per questo si era iscritto alla facoltà di scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano: ambiente severo, studi rigorosi.   Per tutta l'infanzia e l'adolescenza si sarebbe detto che Paolo si proponesse di diventare la consolazione dei genitori secondo il modello tradizionale: era un sistematico primo della classe, aveva imparato tre lingue, suonava il pianoforte, il clarino, il flauto, l'organo elettrico, la chitarra e la fisarmonica.   Non si concedeva svaghi diversi da quelli, sani, dello sport.   Giocava infatti al calcio, a tennis, a base-ball e praticava la caccia subacquea.
Troppe cose, forse per un ragazzo che ha toccato da pochi giorni i ventun anni.   Bisognava che Paolo mettesse ordine nelle proprie inclinazioni un pò eterogenee e ne scegliesse una per tutte.   Ha scelto le canzoni [...]
 
Lamberto Tati
("Ciao Amici" - agosto 1964)




side a)
  • La voglia dell'estate (mosca-tedeschi)

side b)
  • Va bene, hai vinto! (mosca-tedeschi)





cover (LORD RECORDS - LRN 118)
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LORD RECORDS - LRN 118
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Cantagiro - Trionfano i giovanissimi

 



[...] la terza edizione del Cantagiro (conclusasi nello) Studio A di Fiuggi ha visto trionfatori Gianni Morandi e Paolo Mosca, due "giovanissimi" che l'aspetto fisico fa sembrare addirittura adolescenti.
Gianni Morandi batteva da un paio di anni alla porta della notorietà e non gli avevano giovato neanche trasmissioni popolari come "il signore di mezza età", né canzoni "disinvolte" come la famosa Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte.   Ci volevano un brano drammatico e suggestivo, In ginocchio da te, tremila chilometri di strada e quindici spettacoli davanti a centinaia di migliaia di spettatori per "laurearlo" cantante di primo piano e proporlo seriamente all'attenzione del gran pubblico della musica leggera.   Il Cantagiro è stato quest'anno soprattutto una manifestazione di giovanissimi in cui si sono fatti largo le nuove leve della canzone: dai finalisti Mosca, Dino, Silvi, ai meno fortunati Fausto Leali, Nicola di Bari, Paula, Gilla, i Gemelli, senza contare la Cricca il cui piu' "anziano" componente non ha ancora conpiuto i ventun anni.   La parola d'ordine quest'anno era dunque: largo ai minorenni.  [...] 

Maso Biggero
("Tv Sorrisi e Canzoini" - 17 luglio)
 

 
 
 
 
 
 
 

sabato 15 settembre 2012

CANTAGIRO (girone B)



[...] Per loro il Cantagiro è un'occasione importante, capace di dare una svolta ad una carriera.    Ma chi sono questi ragazzi, decisi a ripetere l'"exploit" di Donatella Moretti e di Michele, vincitori delle scorse edizioni?
Renato Arruk è il cantautore genovese di turno (gli altri artisti della "scuola ligure" sono ormai tutti celeberrimi: Bindi, Paoli, Tenco, Michele, Lauzi ecc.).   È di origine turca, ed il suo strano cognome è quindi autentico.   È nato a Genova venti anni fa.
Lucio Dalla, prima che decidesse di cantare, cioè fino a due mesi fa era clarinettista del complesso "I Flippers".   Piccolo, rotondetto, con una curiosa barbetta che gli incornicia il mento, Dalla è stato scoperto da Gino Paoli, che ha scritto i versi della sua canzone: la versione italiana di un vecchio tema di New Orleans.
Nicola Di Bari è il nome d'arte di Michele Scommequa, figlio di un piccolo agricoltore di Zapponeta, frazione di Manfredonia.   Ha ventiquattro anni, è ultimo di sette maschi.   Ha cominciato a cantare per caso, durante una festa padronale del paese, e presto decise di tentare la sua carta a Milano.   Ha fatto tutti i mestieri, compreso l'operaio nello stabilimento della casa discografica che poi lo ha ingaggiato.
Dino, vincitore della seconda Festa degli sconosciuti di Teddy Reno.   Veronese, diciottenne, figlio di un funzionario delle Belle Arti, si esibisce in pubblico dall'età di cinque anni.   Finito di fare il "bambino prodigio", divenne titolare di un complessino ritmico, "I Kings".
Roby Ferrante, romano, diciannovenne, studente del primo anno di giurisprudenza, figlio di un dentista, è il piu' noto tra i c antanti del girone B.   Ha preso parte all'ultimo Festival di Sanremo, dove ha presentato "ogni volta" in coppia con Paul Anka.   Cantautore, ha composto motivi di grande successo, come "alla mia età", uno dei cavalli di battaglia di Rita Pavone.
Mike Fusaro è un giovanissimo napoletano che già lo scorso anno ha partecipato al Cantagiro (senza molto successo, per la verità).   "La esperienza fatta in quell'occasione mi è risultata comunque pèreziosa", dice.   Ha compiuto, fra l'altro, una tournée negli Stati Uniti ed ha inciso numerosi dischi.
Gilla (Angela Gatto all'anagrafe) ha diciannove anni ed è nata a Taranto.  Si è rivelata al concorso di Castrocaro dello scorso anno, dove si classificò fra le finaliste.   Piu' tardi fu ascoltata da Adriano Celentano, che la volle con se in alcune esibizioni in pubblico.
Giancarlo Guardabassi, il piu' anziano fra le voci nuove, è un avvocato perugino ventiseienne, conosciuto lo scorso anno dal paroliere Franco Migliacci allorchè, in seguito ad un incidente stradale fu costretto a rivolgersi ad un legale.   La vocazione per il canto e la chitarra l'aveva sempre avuta, ed aveva anche vinto numerosi concorsi per dilettanti.   Ora, dato un addio ai codici e alle pandette, è diventato cantante professionista.
I Gemelli si chiamano in realtà Virginio e Giuseppe Carnelli, e sono nati a Cislago (Varese) diciassette anni fa.   Rimasti orfani con tre fratellini, dovettero mettersi a lavorare ben presto per mantenere la famiglia; ma riuscirono ugualmente a coltivare la loro passione per il canto, parteciparono a sagre paesane.   Il caso volle che un giorno li ascoltasse Betty Curtis, che prese a cuore il loro caso.   Da allora i due gemelli si esibiscono in tutti gli spettacoli di Betty, e pare che dovunque sia un grande successo.
"La Cricca" è un complesso del tutto nuovo per il nostro mondo dello spettacolo.   Lo ha scoperto Teddy Reno, che lo definisce "complesso coreo-vocale": in effetti, essi suonano, cantano e ballano.   Sono sei ragazzi fra i tredici ed i diciotto anni, capeggiati da Enrico Ciacci, il fratello di Little Tony.   Non si chiamano per nome, ma con dei bizzarri (ed anche un pò buffi) soprannomi, coniati naturalmente da Teddy Reno: il "cricco capo-gruppo", "cricchetta la gatta", "cricchetta dolce", "cricchetto minimo", "cricchetto cucciolone".
Fausto Leali, il "Beatles autarchico", ha diciannove anni, ed è figlio di uno scultore.   Ha un suo complesso, col quale è anche apparso numerose volte in TV.   Ad agosto lo attende "La Bussola" di Forte dei Marmi, un locale da "big".
Paolo Mosca è un altro giovane cantautore.   Ha 19 anni, è studente universitario ed è figlio del popolare scrittore e umorista Giovanni Mosca.   "Mio padre non è severo con me", dice.   "Anzi, ha persino acconsentito a disegnare la copertina del mio primo disco".   Il caso di Paula, una tra le poche donne del girone B, è dei piu' singolari.   Tutti l'hanno già sentita ripetutamente nominare per quanto sia giovanissima.   Quattro anni fa, quando vinse il Festival di Milano, venne indicata come l'"anti-Mina": una definizione che non le riuscì fortunata.   Dopo un breve "exploit", l'astro della cantante decadde sempre piu'; un forte esaurimento nervoso l'allontanò quindi dalla scena per qualche anno.   Ora è stata "riscoperta" da Adriano Celentano, che intende lanciarla in grande stile.
Guido Russo è un ragazzo napoletano di venticinque anni, che ha ripudiato il suo nome di battesimo, Salvatore, ma non la sua vena musicale.   È magro, coi capelli lisci, gli occhi verdi un pò striati di malinconia.   Ha frequentato il liceo, ma la sua passione è stata sempre il canto.   Giancarlo Silvi, infine, è una vecchia conoscenza del Cantagiro.   Partecipò infatti all'edizione di due anni fa.   Poi ha continuato la carriera in crescendo.

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni - 28 giugno 1964)


Le voci nuove
  1. Renato Arruk - Si passerà (arrouk-coppola)
  2. La Cricca - Il surf delle mattonelle (rossi-ciacci)
  3. Roby Ferrante - Non ti ricordo piu' (bardotti-trovajoli)
  4. Lucio Dalla - Lei (bardotti-reverberi)
  5. Nicola Di Bari - Amore ritorna a casa (baby come on home) (noman-russel)
  6. Dino - Eravamo amici (rossi-carson)
  7. Ico Cerutti - L'uomo del banjo (cerutti)
  8. Mike Fusaro - Il mio amore (amendola-gagliardi)
  9. I Gemelli - Amici! Forza tutti qui (pieretti-gianco)
  10. Gilla - La corsa (mogol-massara)
  11. Giancarlo Guardabassi - Se ti senti sola (migliacci-enriquez)
  12. Fausto Leali - La campagna in città (beretta-suligoj)
  13. Paolo Mosca - La voglia dell'estate (mosca-tedeschi)
  14. Paula - Sono gia tre ore che ti aspetto (rags to riches) (specchia-del prete-adler-ross)
  15. Guido Russo - Per amore di un amore (pace-mascheroni)
  16. Giancarlo Silvi - E cosi sia (califano-polito)