domenica 18 marzo 2012

La lotta di liberazione vent'anni dopo



Vent'anni durò il fascismo e pareva un'età interminabile, di una lentezza mortale: da vent'anni viviamo in regime di democrazia e il tempo ci è sembrato un baleno.   Perchè questo?   È facile dirlo: perchè la libertà, il progresso camminano rapidi, suscitano impulsi vitali, e il tempo della dittatura (ogni storia lo sa) è stagnante.   E tuttavia proprio questa bruciante rapidità dell'ultimo ventennio ha raccorciato le distanze, non ci ha permesso di dimenticare. [...]
Noi viviamo un periodo nuovo della nostra storia e questo periodo comincia allora, comincia, dobbiamo così definirlo, dallo zero del settembre '43, allorchè tutto il passato recentissimo e più remoto crollò nel buio di un abisso, tutti gl'istituti andarono in crisi (addirittura in dissoluzione) e il popolo rinato con una nuova coscienza, riscattato dal suo dolore, prese in pugno da solo il proprio destino, come scrisse con profonda verità epigrafica Luigi Salvatorelli nella nuova conclusione del suo classico libro "Pensiero e azione del Risorgimento".   Si possono considerare gli eventi del '43-'45 da opposti angoli visuali, ma è difficile non concordare nel riconoscimento che in quei due anni maturò la nuova storia d'Italia. [...] 





IL CINEMA E LA RESISTENZA IN EUROPA
(cinque film sulla resistenza)

  • martedi, 31 marzo
    -
    Paisà  (Roberto Rossellini)
  • martedi, 7 aprile
    -
    Il generale Della Rovere (Roberto Rossellini)
  • martedi, 14 aprile
    -
    Operazione Apfelkern (René Clement)
  • martedi, 21 aprile
    -
    Giulietta, Romeo e le tenebre (Jiri Weiss)
  • martedi, 28 aprile
    -
    I dannati di Varsavia (Andreij Wajda)
 

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