mercoledì 10 ottobre 2012

Cantagiro - Protagonisti: il caldo e la folla

 




Per avere una idea del Cantagiro, a poche tappe dalla conclusione, basta aprire la valigia di qualsiasi persona al seguito della carovana. La mia non la apro neppure piu': potrebbe schizzarmi in faccia una scarpa, o il tubetto del dentifricio o la confezione "sei uova fresche" consegnatami otto giorni fa. Dopo piu' di dieci giorni di marce forzate all'insegna della canzone, i girini hanno deposto le piu' bellicose idee pubblicitarie formulate alla partenza e come sfaticati marmittoni si sono sbracati al sole al motto di "tiriamo a campare". Celentano continua a rendersi uccel di bosco viaggiando ad ore impensate su una Giulia nera e lasciando a bocca asciutta i fans che lo attendono sugli itinerari previsti dalle tabelle di marcia. Modugno giura ogni sera a Radaelli che l'indomani seguirà la carovana ma continua a battere itinerari paralleli con la sua Mercedes decappottabile foderata di pelle bianca. Paoli, che prima si prestava a "sopportare" i fans concedendo qualche autografo, ha rinunciato da giorni a questa ipocrisia: ora viaggia sdraiato con Lucio Dalla sulla parte posteriore della sua macchina indossando un semplice paio di calzoncini: fa la cura del sole e guai a chi lo disturba. Morandi colleziona compagne di viaggio scegliendole fra le ragazze di Paola Orlandi; la Mazzetti gioca a fare la pin-up usando il due pezzi come abito da viaggio. Mike Fusaro pratica la caccia alle autostoppiste superando appena possibile la staffetta della carovana; Ico Cerutti, l'uomo del banjo, studia nuovi accordi sdraiato nella jeep del Clan in abito da cow-boy; La Cricca, vinta la guerra psicologica contro la "nurse" gioca a nascondino disseminandosi sulle macchine piu' pittoresche della carovana. Little Tony si tiene in contatto radio con una staffetta incaricata di segnalargli le trattorie piu' invitanti che si incontrano verso l'ora di pranzo.
Il “generalissimo” (Radaelli) è indignato, si arrabbia spesso, dice che il suo è l’esercito di Franceschiello. Ha già cominciato anche a impartire severe punizioni penalizzando di un punto Nini Rosso, Edoardo Vianello, Piero Focaccia e Little Tony. […]
Ci sono naturalmente anche i disciplinatissimi, quelli che formano il fulcro dell’autocolonna.. Primo fra tutti Peppino di Capri, sempre allegro, sempre sorridente, […]. Betty Curtis, che viaggia col marito su una macchina coperta […]. Isabella Iannetti che viaggia con papà […]. Lando Fiorini che nessuno riconosce […]. Sempre maledettamente puntuali anche le “macchine ossessione” la prima quella dell’ ”Uovo fresco”, che trasmette il disco di Loris Banana e che distribuisce a tutti dando il via ad aspre battaglie tra macchina e macchina a base si tuorli ed albume, la seconda quella del misterioso napoletano accodatosi al giro per vendere “Calimero” il pulcino nero, mascotte del cantagiro, felicità dei bimbi a sole centocinquanta lire. […]
Ma l’aria sbracata, sonnacchiosa, cotta dal sonno e dal sole dei girini sparisce di colpo, puntualmente ad ogni arrivo nelle sedi di tappa. Nelle camere degli alberghi, sotto la doccia ristoratrice ogni concorrente si rimette in forma, si prepara alla battaglia serale, medita piani d’azione che si concretizzano la sera, dietro le quinte del grande palco piantato nella piazza o al centro dello stadio. È avvenuto così che d’improvviso Paoli si è presentato senza baffi, Lucio Dalla senza la ormai celebre barbetta risorgimentale, Vianello senza il gruppetto di “Califfe”, le quattro ragazze conturbanti destinate a far da coreografia alla sua canzone, “Tremarella”.[…]
Secondo gli studi psicologici fatti sul pubblico dai consiglieri privati dei cantanti era risultati che i baffi rendevano Paoli antipatico, la barba dava un che di “vecchio” a Dalla, le “Califfe” facevano giudicare Vianello “poco serio”.[…]


 
 
 

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