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domenica 27 ottobre 2013

IL successo arriva a vent'anni



Abbiamo passato tutta l'estate al suono delle canzoni - con buona pace di chi ha detto che i juke-boxes hanno messo finalmente il silenziatore... - e la grande ondata di ritmi e melodie, di strilli e di "yè-yè" non accenna a calmarsi.   Non c'è crisi, né congiuntura che possano spegnere i focosi entusiasmi del mondo della canzone.   Un mondo, è noto, con un giro d'affari di diversi miliardi e con poche cambiali.   Una autentica rarità.
Già i solerti "talent-scouts" sono al lavoro e setacciano le balere della periferia e le sale da ballo della provincia nella speranza di scovare il nuovo "fenomeno", i compositori stanno allineando sul pentagramma le note dei nuovi successi, gli arrangiatori cercano gli effetti più curiosi perché la canzone - questo è il segreto del successo - con le sue prime quattro battute possa fare presa, gli insonni "press-agents" studiano le storielle più romanzesche onde ravvivare le quiete e borghesi biografie delle nuove ugole d'oro.
Ecco dunque l'appassionante interrogativo di questi mesi.   Avremo un rafforzamento della corrente Cinquetti, oppure il "pavonismo" trionferà su tutta la linea?  Chi succederà a Bobby Solo e a Celentano?  In attesa di conoscere le risposte esaminiamo i risultati della trascorsa estate canora e puntiamo il dito su quattro giovanissimi, un francese (Richard Anthony), un americano (Gene Pitney) e due italiani (Gianni Morandi e Michele) che ci sembra abbiano fatto sentire più alta la loro voce. [...]

domenica 7 luglio 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - Michele e Ricky Gianco (a pari merito), nuovo cantante più popolare del 1963)



"Aiutami anche tu a ringraziarli:  diglielo che non dimenticherò mai questo "loro" giorno, il giorno dei "miei" amici"
 
 
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"Più una canzone ha successo, è una regola fissa, più vuol dire, ci sta bene addosso, ci ricorda qualcosa, di doloroso o di felice."

domenica 23 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - 4 ore di entusiasmo)

 (Fausto Leali, Livio Macchia, Paolo De Ceglie)
Sono le 15,24 quando Mike Bongiorno, immerso in un boato di applausi, sale sul ring-palco. [...] Alza le braccia e in questo gesto si gira intorno per farsi vedere dai quattro quarti di pubblico disposto intorno a lui. "Ciao, amici - dice nel microfono a mano - e allegria!" [...]
Tanto per scaldare l'ambiente (come se ce ne fosse bisogno) Mike annuncia Augusto Righetti e il suo complesso. Il twist, amplificato dal gigantesco impianto stereofonico, dilaga per i quattro angoli dell'arena. È come togliere il freno a un meccanismo finora bloccato: qualcuno comincia a battere le mani e tutti dietro, qualcuno si leva in piedi sulla sua porzione di gradino e comincia ad accompagnare la musica col movimento in sincrono di tutto il corpo e molti gli vanno a ruota. [...]
Virginio e Giuseppe, gemelli 17enni, lanciati da Betty Curtis, salgono sul ring. Sono pettinati come i Beatles e indossano ciascuno una giacca rosso fiamma e cravatta stretta e nera. Chitarre e corpi si mettono a fremere, l'ambiente è ora più che caldo. La folla giovane partecipa sempre più.

(i gemelli)
 
A questo punto, primo ospite d'onore, l'americano di turno, dice Mike, l'americano che ha un viso da quindicenne ed una voce dolce, carezzevole, fatta per far sognare la metà di noi, le nostre ragazze che, tutte, sembra incredibile, se lo mangiano con gli occhi: il ventenne Bobby Vee.
[...]
Monica Sandri [...] Loredana [...] Fabrizio Ferretti [...] Giorgio Radice [...]
Fausto Leali e il suo complesso hanno preso posto sul ring-palco quando, in un urlo impressionante, i settemila balzano in piedi come un sol uomo: "Adriano! C'è Adriano!", si grida, si urla, sembra incredibile. Adriano, infatti, proprio lui, emerge sul palco nell'indimenticabile, commovente clamore, in un'autentica atmosfera insurrezionale, di giubilo collettivo, nell'assordante salva di fischi d'affetto, di mani fra di esse percosse fino al dolore fisico, di grida inintelligibili eppure di chiaro significato. [...]
Le canzoni di Adriano hanno il potere di fermare il gigantesco brusio che nessun altro divo ha potuto fermare nè, in seguito, fermerà. Si ottiene quasi il silenzio dall'immenso pubblico di amici che in lui vedono un fratello ideale da amare e un capo da rispettare.
[...]

(Ricky Gianco, Bobby Vee, Piero Focaccia)

Segue Leopoldo [...]. Poi è la volta di Raoul Pisani [...]
L'arrivo di Vasso Ovale fa migliorare rapidamente la situazione che minacciava di degenerare un poco. Vasso è un amico e tutti si alzano in piedi per ascoltare le sue tre canzoni. Mara Pacini [...] Beppe Cardile [...] Poi arriva Gino Paoli, autore della canzone più popolare del 1963, Sapore di sale. [...] Un nuovo cantante, Romolo, poi Gianni Morandi piace sempre, in qualsiasi momento [...]
Gli entusiasmi diventano più che frenetici con l'arrivo di Piero Focaccia in giacca rossa. Canta e sembra percosso da scariche ad alta tensione.
[...]
Paola Penni [...]. Dopo Alina [...] finalmente un'altra grande amica: Francoise Hardy. Altissima, magra, il bel viso un pò tirato, forse nervosa, la bionda ninfa della canzone francese riceve un applauso immenso. Canta in un tribudio sempre crescente. [...]
Alle 18,30 ritorna Fausto Leali e il suo complesso. Applausi a gogò, anche se ormai lo spettacolo è arrivato alle soglie delle quattro ore. Michele e Ricky Gianco, classificati a pari merito "nuovi cantanti più popolari del 1963", [...] Rodolfo Grieco, Nicola di Bari precedono Remo Germani e il suo complesso, al quale è stato affidato il compito di chiudere questo spettacolo-monstre. [...]
 
 
 

domenica 9 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - C'eravamo tutti)

 
C'eravamo tutti, nessuno è mancato.   All'appuntamento di "Ciao amici" tutti gli amici sono stati presenti.   Molti, purtroppo, non hanno potuto entrare: ragioni di ordine pubblico; fosse stato per noi, in odio alla nota legge dell'impenetrabilità dei corpi, non avremmo lasciato fuori neanche un amico.   Ma il commissario di Pubblica Sicurezza non era dell'avviso: per lui, quando il un locale di 5.500 posti sono entrate 7.000 persone, ce n'è proprio d'avanzo.
Così, cancelli chiusi per gli amici in ritardo e rimorsi per noi.   Ma la prossima volta, il prossimo DISCO D'ORO DI CIAO AMICI, lo faremo in un locale più grande, un'arena, uno stadio, dove tutti possano entrare.
Manifestazione perfettamente riuscita, in ogni particolare.   L'entusiasmo degli amici è esploso e su questo entusiasmo c'è stato anche chi ha tentato, in maniera abbastanza subdola, di speculare: un giornale di musica s'è messo a distribuire vecchie copie agli amici che stavano entrando.   Un'azione, come voi stessi potete giudicare, quanto meno discutibile sul piano della lealtà nei confronti del nostro giornale, che aveva organizzato la manifestazione con un cospicuo (possiamo assicurarvi) dispendio di mezzi.   In ogni modo, è stata un'azione per certi versi utile: infatti gli amici hanno usato le copie del giornale per fare aeroplani e palle di carta con le quali si sono bersagliati vicendevolmente, per esprimere, anche in questa maniera, il loro entusiasmo.
[...]vogliamo ringraziare a nome vostro gli amici cantanti che sono intervenuti.
Sono venuti tutti, senza esclusioni, da ogni parte d'Italia e del mondo: Francoise da Copenaghen, Gino da Roma, dove ha interrotto la sua tournée, Michele da Genova, Ricky da Torino ed è venuto anche lui, Adriano.   È stata una sorpresa anche per noi, ci aveva assicurato che avrebbe fatto il possibile, ma Adriano non sta bene veramente, sono ormai parecchi mesi che si esibisce in pubblico e infatti l'abbiamo visto piuttosto smagrito...   Ma anche lui non ha voluto mancare all'appuntamento con gli amici e quando se nìè andato, dopo aver dimostrato di essere sempre in grande forma, era sinceramente commosso: "Salutali tutti", continuava a ripeterci, mentre noi con venti agenti cercavamo di proteggerlo e di guidarlo verso il suo camerino.   "Salutali a ringraziali".
Ora siamo noi che ringraziamo te, Adriano, e ti confermiamo con tutto l'entusiasmo di cui siamo capaci che sei e resterai sempre dei nostri.
Ma vogliamo ringraziare anche gli altri, amici già largamente affermati, come Remo Germani, Bobby Vee, Fausto Leali, Gianni Morandi, Piero Focaccia, Vasso Ovale, Fabrizio Ferretti e tanti altri, da Nicola di Bari a Romolo, da Alina a i gemelli, da Monica Sandri a Augusto Righetti, da Beppe Cardile a Loredana e tutti gli altri.
Grazie, amici.
 
("Ciao Amici" - maggio 1964)
 
 


domenica 2 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - Ingresso gratis a tutti voi!)

 
 
Sabato pomeriggio 11 aprile, a Milano, consegneremo - anzi consegnerete perchè siete stati voi a indicare i nomi dei premiati - il "Disco d'oro di Ciao amici", un premio unico nel suo genere perché non è legato a nessuno, se non a voi, non dipende da nessuno, se non dai vostri giudizi.   È veramente il vostro premio: l'unica occasione che avete per manifestare concretamente la vostra simpatia ai cantanti che preferite.
Dunque è una grossa novità.
Ma c'è un'altra novità, ed è questa: gli amici di "Ciao amici", ossia tutti voi che comprate la rivista, potranno entrare gratis alla manifestazione.   Capito?   Si assiste a uno spettacolo formidabile e non si spende una lira.    Basta ritagliare il buono che è pubblicato in copertina, presentarlo all'ingresso e varcare la soglia: nessuno vi chiederà niente.
Questa è la conferma che quando diciamo che il "Disco d'oro" è il vostro premio e la vostra collaborazione è preziosa, non facciamo tanto per dire.   Siamo talmente convinti che si tratti di una manifestazione completamente vostra che ci sembra giusto non dobbiate pagare per assistervi.   E c'è di più: chi non ha il buono, ossia chi non è amico di "Ciao amici", non avrà nessuna possibilità di entrare perché la manifestazione è riservata soltanto a voi.
 

domenica 7 aprile 2013

ENNIO MORRICONE - MUSICA SUL VELLUTO

 

 
Con la realizzazione di questo microsolco, Ennio Morricone ci dà ancora una volta una riprova della sua completezza di artista che dall'arrangiare e dirigere brani musicali di autori diversi fa sorgere un fatto creativo.   La musica leggera qui si impegna nei suoi compiti migliori, ci intrattiene in una piacevole atmosfera, ci toglie ansie e pensieri gravosi, ci permette di vedere la vita nei suoi aspetti migliori.   Le canzoni sono così fuori dal tempo bruciante del successo, in quanto ormai parte preziosa dei nostri ricordi.   Ed è musica che si può ballare, ascoltare o tenere come sottofondo ai nostri momenti di distensione.
La tecnica prestigiosa che ci proviene, oltre cha da solidissima preparazione classica, anche dall'essersi più volte e fruttuosamente accostato a quella scuola musicale che pare riunire sotto la sua bandiera i migliori compositori d'oggi - intendiamo alludere alla cosidetta "Musica Nuova" - gli ha permesso d'impiegare, con la più completa libertà, ma anche con la più lucida coerenza, tutte le possibilità timbriche della voce umana e dell'orchestra d'archi.
Tra le tante e perfette voci che si levano oggi dal campo della "mood music", quella di Morricone ha certamente un suo accento nuovo e diverso, comunque sganciato dalla classica tradizione americana, quasi a proporre una soluzione forse "europea", certamente "mediterranea", della musica leggera per orchestra.
 
dalla cover del disco
 
 
 
 
side a)
  1. Parlami d'amore Mariu' (bixio-neri)
  2. You go to my head (gillespie-coots)
  3. Dove sei Mari' (mogol-carraresi)
  4. Ciao ciao bambina (piove) (modugno-verde)
  5. Amorevole (pallavicini-massara-buffoli)
 
 
side b)
  1. Io che amo solo te (endrigo)
  2. Che cosa c'è (paoli)
  3. Quando finisce l'estate (rossi-vassallo)
  4. Un solo bacio mi hai dato (carelli-enriquez)
  5. Quando, quando, quando (renis-testa)
 
 
 
 
 
cover (RCA ITALIANA - PML 10386)
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RCA ITALIANA - PML 10386
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mercoledì 17 ottobre 2012

Cantagiro - Album

 


















MICHELE - TI RINGRAZIO PERCHE'/VADO DA LEI

 



Un Michele maturo, preparato, dotato, in gara gomito a gomito con Morandi, al quale contende la palma della vittoria sfoderando questa canzone melodica che gli permette di fare sfoggio del suo timbro sicuro sia nelle note alte che in quelle basse.   Farà il bis di "Se mi vuoi lasciare".

Lucio Lami
("Tuttamusica" - 11 luglio 1964)
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[...] un'ottima canzone sia dal punto di vista delle parole sia come testo musicale.   Michele poi la interpreta con una perizia quasi sorprendente, destreggiandosi abilmente fra i continui cambiamenti di tono.

Angelo Landresi
("Ciao Amici" - agosto 1964)





side a)
  • Ti ringrazio perché (bardotti-reverberi)

side b)
  • Vado da lei (migliacci-enriquez)





cover (RCA ITALIANA - PM45-3278)
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RCA ITALIANA - PM45-3278
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Cantagiro - I componenti della carovana

 



Il piu' difficile da tenere a mente nel Cantagiro, è il numero dei componenti la carovana. Un appassionato di musica leggera può anche ricordare i risultati degli incontri tappa per tappa. La posizione di classifica di ogni cantante in ciascuna giornata, i singoli chilometraggi delle tappe. Può perfino richiamare giorno per giorno i "precedenti" avutisi nelle due passate edizioni. Ma è arduo che qualcuno vi possa dire il numero esatto dei partecipanti alla manifestazione.
Ci sono un regista, Stefano Canzio; un direttore di gara, Enrico Maria Salerno; un presentatore, Pippo Baudo; una "valletta", detta anche "cantagirina", Dany Paris; un ottetto vocale 4+4 di Nora Orlandi; quindici cantanti del Girone A (i cosiddetti "big" della canzone) e ventidue del Girone B (le "nuove leve"); sette cantanti fuori concorso un'orchestra di 14 elementi diretta da Gorni Kramer; nove complessi esclusivi di altrettanti cantanti. E cioè i “Ribelli” di Adriano Celentano, i “Fuggiaschi” di Don Backy, i “Novelty” di Fausto Leali, i “Kings” di Dino, i “Records” di Nicola di Bari, e i complessi anonimi di Little Tony, Michele, Gino Paoli e Edoardo Vianello. A questo, che è il “cast” artistico del Cantagiro, aggiungete lo stato maggiore organizzativo che aiuta Ezio Radaelli a risolvere i vari problemi logistici e di sistemazione del suo spettacolo in movimento; aggiungete gli autisti, gli addetti alle vetture della carovana pubblicitaria, i giornalisti della TV e dei cinegiornali, gli osservatori delle Case discografiche, gli immancabili parenti, e potrete avere un'idea delle proporzioni della folla in mezzo alla quale ci si muove, ma non del numero esatto di persone che la compongono. Non ha idee molto precise sull'argomento nemmeno l'impiegato che s'occupa delle prenotazioni delle camere in albergo, perché c'è chi si allontana per qualche giorno e ritorna improvvisamente, c'è chi si aggrega alla carovana senza preavviso, c'è chi passa la notte in automobile, chi va a dormire in casa di cugini, ecc.
L'insieme è molto pittoresco, ed è anche divertente, almeno per chi sta a guardare. Tanto piu' che ognuno dei componenti il seguito porta dalla mattina alla sera una vistosa targhetta di riconoscimento all'occhiello, per potersi muovere liberamente tra la folla urlante e per superare gli sbarramenti disposti prudenzialmente dalla polizia.
[…] non fa meraviglia che quest'anno, fra le vetture della carovana, ce ne fosse una targata “Servizio estero”, sulla quale viaggiava un organizzatore che sta preparando appunto un giro di cantanti italiani in Francia e negli Stati Uniti. [...]
S.G. Biamonte
(“Radiocorriere TV” - 12-18 luglio 1964)

 

mercoledì 10 ottobre 2012

Cantagiro - Protagonisti: il caldo e la folla

 




Per avere una idea del Cantagiro, a poche tappe dalla conclusione, basta aprire la valigia di qualsiasi persona al seguito della carovana. La mia non la apro neppure piu': potrebbe schizzarmi in faccia una scarpa, o il tubetto del dentifricio o la confezione "sei uova fresche" consegnatami otto giorni fa. Dopo piu' di dieci giorni di marce forzate all'insegna della canzone, i girini hanno deposto le piu' bellicose idee pubblicitarie formulate alla partenza e come sfaticati marmittoni si sono sbracati al sole al motto di "tiriamo a campare". Celentano continua a rendersi uccel di bosco viaggiando ad ore impensate su una Giulia nera e lasciando a bocca asciutta i fans che lo attendono sugli itinerari previsti dalle tabelle di marcia. Modugno giura ogni sera a Radaelli che l'indomani seguirà la carovana ma continua a battere itinerari paralleli con la sua Mercedes decappottabile foderata di pelle bianca. Paoli, che prima si prestava a "sopportare" i fans concedendo qualche autografo, ha rinunciato da giorni a questa ipocrisia: ora viaggia sdraiato con Lucio Dalla sulla parte posteriore della sua macchina indossando un semplice paio di calzoncini: fa la cura del sole e guai a chi lo disturba. Morandi colleziona compagne di viaggio scegliendole fra le ragazze di Paola Orlandi; la Mazzetti gioca a fare la pin-up usando il due pezzi come abito da viaggio. Mike Fusaro pratica la caccia alle autostoppiste superando appena possibile la staffetta della carovana; Ico Cerutti, l'uomo del banjo, studia nuovi accordi sdraiato nella jeep del Clan in abito da cow-boy; La Cricca, vinta la guerra psicologica contro la "nurse" gioca a nascondino disseminandosi sulle macchine piu' pittoresche della carovana. Little Tony si tiene in contatto radio con una staffetta incaricata di segnalargli le trattorie piu' invitanti che si incontrano verso l'ora di pranzo.
Il “generalissimo” (Radaelli) è indignato, si arrabbia spesso, dice che il suo è l’esercito di Franceschiello. Ha già cominciato anche a impartire severe punizioni penalizzando di un punto Nini Rosso, Edoardo Vianello, Piero Focaccia e Little Tony. […]
Ci sono naturalmente anche i disciplinatissimi, quelli che formano il fulcro dell’autocolonna.. Primo fra tutti Peppino di Capri, sempre allegro, sempre sorridente, […]. Betty Curtis, che viaggia col marito su una macchina coperta […]. Isabella Iannetti che viaggia con papà […]. Lando Fiorini che nessuno riconosce […]. Sempre maledettamente puntuali anche le “macchine ossessione” la prima quella dell’ ”Uovo fresco”, che trasmette il disco di Loris Banana e che distribuisce a tutti dando il via ad aspre battaglie tra macchina e macchina a base si tuorli ed albume, la seconda quella del misterioso napoletano accodatosi al giro per vendere “Calimero” il pulcino nero, mascotte del cantagiro, felicità dei bimbi a sole centocinquanta lire. […]
Ma l’aria sbracata, sonnacchiosa, cotta dal sonno e dal sole dei girini sparisce di colpo, puntualmente ad ogni arrivo nelle sedi di tappa. Nelle camere degli alberghi, sotto la doccia ristoratrice ogni concorrente si rimette in forma, si prepara alla battaglia serale, medita piani d’azione che si concretizzano la sera, dietro le quinte del grande palco piantato nella piazza o al centro dello stadio. È avvenuto così che d’improvviso Paoli si è presentato senza baffi, Lucio Dalla senza la ormai celebre barbetta risorgimentale, Vianello senza il gruppetto di “Califfe”, le quattro ragazze conturbanti destinate a far da coreografia alla sua canzone, “Tremarella”.[…]
Secondo gli studi psicologici fatti sul pubblico dai consiglieri privati dei cantanti era risultati che i baffi rendevano Paoli antipatico, la barba dava un che di “vecchio” a Dalla, le “Califfe” facevano giudicare Vianello “poco serio”.[…]


 
 
 

martedì 2 ottobre 2012

Cantagiro - Lo spettacolo è sulle strade



[...] La caratteristica principale del Cantagiro, particolarmente di questo Cantagiro, è, oltre la colossalità che vi avevo preannunciato, il ritmo. Non c'è soluzione di continuità fra una operazione e l'altra; si parte di mattina piuttosto presto, si attraversano paesi e città da una regione all'altra, si arriva la sera coperti di sudore e di polvere sotto lo striscione che indica il termine della corsa. C'è giusto il tempo per una doccia e per mutarsi d'abito, raramente per buttar giu' un boccone e via, di corsa, nella piazza o nello stadio dove ventimila, trentamila persone stanno invocando Celentano o Peppino di Capri.
Avrete visto "qualcosa" del Cantagiro in TV, ma quello che la televisione vi ha fatto vedere non è il Cantagiro ma solo il suo spettacolo serale. Il Cantagiro vive sulle strade che percorre con la sua carovana lunga quasi tre chilometri incontrando un pubblico entusiasta che è già stato aggiornato sulle ultime novità dalle staffette che precedono l'autocolonna. Un pubblico sensibilissimo che in questi giorni ha già imparato a fare il tifo per i favoriti di quest'anno: Morandi, Donaggio, Michele e Little Tony (nel girone A), la Cricca, Guardabassi, Mosca e Leali (nel girone B).
[...]

















 
 

 
 

sabato 15 settembre 2012

pubblicità - RCA (cantagiro)

 


Il Cantagiro sta per prendere il via: altre canzoni nuove da lanciare per i "consumatori" estivi, altri nomi nuovi da imporre all'attenzione del pubblico.   La gara si svolgerà dal 26 giugno all'11 luglio, con partenza fissata dalla Fiera Internazionale della Pesca e degli Sport Nautici che si svolgeranno dal 23 al 25 nel Teatro della Fiera, dove la sera di venerdi 26 sarà dato il primo spettacolo, valevole come prima tappa.   La mattina di sabato 27 la carovana del Cantagiro si metterà in movimento: saranno attraversate, complessivamente, quattordici regioni e saranno toccati piu' di duemila centri abitati.   Terni (27 giugno), Cervia (30), Venezia (1 luglio), Comerio (2), Alessandria (3), Modena (4), Sestri Levante (5), Marina di Massa (6), Perugia (7), Roma (8), Salerno (9), Fiuggi (10 e 11 luglio).
In ciascuna di queste città, il Cantagiro darà uno spettacolo: i 31 cantanti della carovana si esibiranno, presentando le rispettive canzoni estive. [...]
Ezio Radaelli, che è l'organizzatore del Cantagiro, avrebbe voluto portare quest'anno la sua manifestazione anche in Sicilia: erano già pronti due aerei speciali per portare da Roma a Palermo i 150 "cantagirini" ma il progetto non è andato in porto.   Può darsi che possa essere realizzato nel 1965.

M. P.
("gli amici del disco" - giugno 1964)


 

CANTAGIRO ( girone A)

 


i 15 Big
  1. Betty Curtis - Scegli me (o il resto del mondo) (pace-panzeri)
  2. Pino Donaggio - Capirai (mogol-massara)
  3. Isabella Iannetti - Va!... tu sei libero (you don't own me) (beretta-madara-white)
  4. Fabrizio Ferretti - Ma quando sono al mare (mogol-polito-zambrini)
  5. Lando Fiorini - Sempre qui (centi)
  6. Piero Focaccia - Mia sorella (gaspari-soffici)
  7. Cocki Mazzetti - La fine di tutto (it's over) (chiosso-orbison-dees)
  8. Michele - Ti ringrazio perchè (bardotti-reverberi)
  9. Gianni Morandi - In ginocchio da te (migliacci-zambrini)
  10. Donatella Moretti - La legge dell'amore (paoli)
  11. Gino Paoli - Lei sta con te (your other love) (paoli-bardotti-ogerman-releigh)
  12. Robertino - L'innocenza (adricel)
  13. Nini Rosso - Sono qui ad aspettarti (rosso-romano)
  14. Little Tony - Non aspetto nessuno (ciacci-meccia)
  15. Edoardo Vianello - Tremarella (rossi-alicata-vianello)




lunedì 28 novembre 2011

MICHELE - MICHELE



Quando, nel novembre del 1962, il producer Nanni Ricordi presentò, prima alla stampa e poi al pubblico, la prima incisione discografica di Michele, con le canzoni Ma se tu vorrai e Piango, ben pochi, nonostante fossero rimasti favorevolmente impressionati dalla personalità del nuovo cantante, avrebbero immaginato che di lì a pochi mesi Michele si sarebbe trovato prima a contendere e poi a dividere la popolarità ed il successo con i più celebri big della musica leggera italiana.   L'affermazione di Michele ebbe inizio nell'estate del 1963, con la sua partecipazione, nel girone "B" riservato agli esordienti, al Cantagiro, la manifestazione canora a tappe attraverso l'Italia organizzata da Ezio Radaelli.   Nel corso del Cantagiro Michele si aggiudicò, con largo margine di voti, tutte le vittorie di "tappa" e quindi, a Fiuggi, stravinse la "finalissima".   Con il Cantagiro ebbe anche inizio per Michele la sua collaborazione con la RCA, avendo Nanni Ricordi, infatti, legato con un contratto il suo pupillo alla grande casa discografica italiana.
   Il primo disco di Michele, edito dalla RCA, con le canzoni Se mi vuoi lasciare e Cosa vuoi da me, ebbe un successo superiore ad ogni ottimistica previsione, conquistando il primo posto nelle classifiche di vendita discografica e mantenendolo per circa tre mesi.
   Questo successo immediato e totale, che in Italia ha ben pochi precedenti, ha indotto la RCA a pubblicare questo long-playing, contenente, oltre alle quattro canzoni già incise da Michele, una serie di nuove canzoni, tra le quali Ridi e Ma neanche per idea, che permetteranno alla schiera di fans del giovane cantante di scoprire ed apprezzare la duttilità interpretativa del loro beniamino.
   Il "fenomeno" Michele, che di fenomeno indiscutibilmente si tratta, è un personaggio nuovo della canzone, diverso dall'abituale clichè del giovane "arrabbiato" stravagante e anticonformista divenuto una prerogativa dell'ultima generazione.   Michele, infatti, è un ragazzo tranquillo, modesto, timido e riservato.   Il suo modo di vestire è sobrio, come contenuto è il suo modo di gestire, sia nel corso di una conversazione tra amici, sia durante l'interpretazione di una canzone.
   Michele Maisano, come nella realtà si chiama il cantante, appartiene ad una famiglia di tradizioni borghesi.   Suo padre, Francesco, è un ex pilota d'aviazione, attualmente proprietario di un'oreficeria a Genova Sestri, dove Michele abita fin dai primi mesi di vita dopo essere venuto alla luce, nel 1944, in un paesino dell'entroterra ligure, dove sua madre, Velia, una ex soprano, era sfollata per sfuggire ai rigori della guerra.
   Alla musica Michele giunse per gradi: la sua prima passione, esplosa all'età di undici anni, fu la pittura.   Di carattere solitario e di temperamento meditativo, Michele amava trascorrere i suoi momenti di libertà anzichè in rumorose compagnie di ragazzi, in qualche angolo nascosto della campagna dove poteva sfogare la sua passione imbrattando qualche tela.    Alla fine degli studi secondari Michele fu iscritto all'Istituto Nautico di Genova, dove il suo traguardo avrebbe dovuto essere il brevetto di capitano di lungo corso.   Ma quattro anni or sono Michele scoprì la musica attraverso alcuni suoi compagni di studi che lo invitarono ad aggregarsi, come cantante, al loro piccolo complesso musicale.   Il gioco da studenti si trasformò ben presto per Michele in qualche cosa di serio, e il ragazzo, avendo scoperto di possedere una voce naturalmente bene impostata, si preparò coscienziosamente per arrivare a quello che ormai era per lui il vero obiettivo: diventare un cantante.   Per tre anni Michele intrattenne con le sue canzoni i frequentatori di innumerevoli dancing della riviera ligure, finchè nell'estate del 1962 fu ascoltato, in un locale di Bogliasco, dal maestro Franco Reverberi, il quale da alcuni mesi stava setacciando tutta la Liguria alla ricerca di un giovane che possedesse un particolare tipo di voce, secondo le istruzioni ricevute da Nanni Ricordi.   La voce di Michele, una voce possente ma non  stridula e ricca di toni bassi, era quella che desiderava trovare Nanni Ricordi per iniziare la sua nuova attività di produttore, dopo essere stato il talent-scout al quale la musica leggera italiana deve la maggior parte degli attuali cantautori di successo.   Il resto è storia recente: Michele ormai è diventato quello che gli appassionati d'ippica chiamano un cavallo vincente.

Alessandro Berlendis
back cover del disco



Lato a)
  1. Se mi vuoi lasciare (leva-reverberi)
  2. No, non è vero (leva-reverberi)
  3. Piango (leva-reverberi)
  4. Ma se tu vorrai (reverberi-russo)
  5. Sei contenta (pallavicini-reverberi)
  6. Ma neanche per idea (leva-reverberi)


Lato b)
  1. Ridi (mogol-breedlove)
  2. Un'ora (leva-reverberi)
  3. Se proprio vuoi saperlo (leva-reverberi)
  4. Sì lo so (leva-reverberi)
  5. Nessuno potrà (leva-reverberi)
  6. Cosa vuoi da me (leva-reverberi)
Giampiero Reverberi, la sua orchestra e coro




cover (RCA ITALIANA - PML 10377)
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RCA ITALIANA - PML 10377
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