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domenica 23 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - 4 ore di entusiasmo)

 (Fausto Leali, Livio Macchia, Paolo De Ceglie)
Sono le 15,24 quando Mike Bongiorno, immerso in un boato di applausi, sale sul ring-palco. [...] Alza le braccia e in questo gesto si gira intorno per farsi vedere dai quattro quarti di pubblico disposto intorno a lui. "Ciao, amici - dice nel microfono a mano - e allegria!" [...]
Tanto per scaldare l'ambiente (come se ce ne fosse bisogno) Mike annuncia Augusto Righetti e il suo complesso. Il twist, amplificato dal gigantesco impianto stereofonico, dilaga per i quattro angoli dell'arena. È come togliere il freno a un meccanismo finora bloccato: qualcuno comincia a battere le mani e tutti dietro, qualcuno si leva in piedi sulla sua porzione di gradino e comincia ad accompagnare la musica col movimento in sincrono di tutto il corpo e molti gli vanno a ruota. [...]
Virginio e Giuseppe, gemelli 17enni, lanciati da Betty Curtis, salgono sul ring. Sono pettinati come i Beatles e indossano ciascuno una giacca rosso fiamma e cravatta stretta e nera. Chitarre e corpi si mettono a fremere, l'ambiente è ora più che caldo. La folla giovane partecipa sempre più.

(i gemelli)
 
A questo punto, primo ospite d'onore, l'americano di turno, dice Mike, l'americano che ha un viso da quindicenne ed una voce dolce, carezzevole, fatta per far sognare la metà di noi, le nostre ragazze che, tutte, sembra incredibile, se lo mangiano con gli occhi: il ventenne Bobby Vee.
[...]
Monica Sandri [...] Loredana [...] Fabrizio Ferretti [...] Giorgio Radice [...]
Fausto Leali e il suo complesso hanno preso posto sul ring-palco quando, in un urlo impressionante, i settemila balzano in piedi come un sol uomo: "Adriano! C'è Adriano!", si grida, si urla, sembra incredibile. Adriano, infatti, proprio lui, emerge sul palco nell'indimenticabile, commovente clamore, in un'autentica atmosfera insurrezionale, di giubilo collettivo, nell'assordante salva di fischi d'affetto, di mani fra di esse percosse fino al dolore fisico, di grida inintelligibili eppure di chiaro significato. [...]
Le canzoni di Adriano hanno il potere di fermare il gigantesco brusio che nessun altro divo ha potuto fermare nè, in seguito, fermerà. Si ottiene quasi il silenzio dall'immenso pubblico di amici che in lui vedono un fratello ideale da amare e un capo da rispettare.
[...]

(Ricky Gianco, Bobby Vee, Piero Focaccia)

Segue Leopoldo [...]. Poi è la volta di Raoul Pisani [...]
L'arrivo di Vasso Ovale fa migliorare rapidamente la situazione che minacciava di degenerare un poco. Vasso è un amico e tutti si alzano in piedi per ascoltare le sue tre canzoni. Mara Pacini [...] Beppe Cardile [...] Poi arriva Gino Paoli, autore della canzone più popolare del 1963, Sapore di sale. [...] Un nuovo cantante, Romolo, poi Gianni Morandi piace sempre, in qualsiasi momento [...]
Gli entusiasmi diventano più che frenetici con l'arrivo di Piero Focaccia in giacca rossa. Canta e sembra percosso da scariche ad alta tensione.
[...]
Paola Penni [...]. Dopo Alina [...] finalmente un'altra grande amica: Francoise Hardy. Altissima, magra, il bel viso un pò tirato, forse nervosa, la bionda ninfa della canzone francese riceve un applauso immenso. Canta in un tribudio sempre crescente. [...]
Alle 18,30 ritorna Fausto Leali e il suo complesso. Applausi a gogò, anche se ormai lo spettacolo è arrivato alle soglie delle quattro ore. Michele e Ricky Gianco, classificati a pari merito "nuovi cantanti più popolari del 1963", [...] Rodolfo Grieco, Nicola di Bari precedono Remo Germani e il suo complesso, al quale è stato affidato il compito di chiudere questo spettacolo-monstre. [...]
 
 
 

domenica 9 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - C'eravamo tutti)

 
C'eravamo tutti, nessuno è mancato.   All'appuntamento di "Ciao amici" tutti gli amici sono stati presenti.   Molti, purtroppo, non hanno potuto entrare: ragioni di ordine pubblico; fosse stato per noi, in odio alla nota legge dell'impenetrabilità dei corpi, non avremmo lasciato fuori neanche un amico.   Ma il commissario di Pubblica Sicurezza non era dell'avviso: per lui, quando il un locale di 5.500 posti sono entrate 7.000 persone, ce n'è proprio d'avanzo.
Così, cancelli chiusi per gli amici in ritardo e rimorsi per noi.   Ma la prossima volta, il prossimo DISCO D'ORO DI CIAO AMICI, lo faremo in un locale più grande, un'arena, uno stadio, dove tutti possano entrare.
Manifestazione perfettamente riuscita, in ogni particolare.   L'entusiasmo degli amici è esploso e su questo entusiasmo c'è stato anche chi ha tentato, in maniera abbastanza subdola, di speculare: un giornale di musica s'è messo a distribuire vecchie copie agli amici che stavano entrando.   Un'azione, come voi stessi potete giudicare, quanto meno discutibile sul piano della lealtà nei confronti del nostro giornale, che aveva organizzato la manifestazione con un cospicuo (possiamo assicurarvi) dispendio di mezzi.   In ogni modo, è stata un'azione per certi versi utile: infatti gli amici hanno usato le copie del giornale per fare aeroplani e palle di carta con le quali si sono bersagliati vicendevolmente, per esprimere, anche in questa maniera, il loro entusiasmo.
[...]vogliamo ringraziare a nome vostro gli amici cantanti che sono intervenuti.
Sono venuti tutti, senza esclusioni, da ogni parte d'Italia e del mondo: Francoise da Copenaghen, Gino da Roma, dove ha interrotto la sua tournée, Michele da Genova, Ricky da Torino ed è venuto anche lui, Adriano.   È stata una sorpresa anche per noi, ci aveva assicurato che avrebbe fatto il possibile, ma Adriano non sta bene veramente, sono ormai parecchi mesi che si esibisce in pubblico e infatti l'abbiamo visto piuttosto smagrito...   Ma anche lui non ha voluto mancare all'appuntamento con gli amici e quando se nìè andato, dopo aver dimostrato di essere sempre in grande forma, era sinceramente commosso: "Salutali tutti", continuava a ripeterci, mentre noi con venti agenti cercavamo di proteggerlo e di guidarlo verso il suo camerino.   "Salutali a ringraziali".
Ora siamo noi che ringraziamo te, Adriano, e ti confermiamo con tutto l'entusiasmo di cui siamo capaci che sei e resterai sempre dei nostri.
Ma vogliamo ringraziare anche gli altri, amici già largamente affermati, come Remo Germani, Bobby Vee, Fausto Leali, Gianni Morandi, Piero Focaccia, Vasso Ovale, Fabrizio Ferretti e tanti altri, da Nicola di Bari a Romolo, da Alina a i gemelli, da Monica Sandri a Augusto Righetti, da Beppe Cardile a Loredana e tutti gli altri.
Grazie, amici.
 
("Ciao Amici" - maggio 1964)
 
 


domenica 2 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - Ingresso gratis a tutti voi!)

 
 
Sabato pomeriggio 11 aprile, a Milano, consegneremo - anzi consegnerete perchè siete stati voi a indicare i nomi dei premiati - il "Disco d'oro di Ciao amici", un premio unico nel suo genere perché non è legato a nessuno, se non a voi, non dipende da nessuno, se non dai vostri giudizi.   È veramente il vostro premio: l'unica occasione che avete per manifestare concretamente la vostra simpatia ai cantanti che preferite.
Dunque è una grossa novità.
Ma c'è un'altra novità, ed è questa: gli amici di "Ciao amici", ossia tutti voi che comprate la rivista, potranno entrare gratis alla manifestazione.   Capito?   Si assiste a uno spettacolo formidabile e non si spende una lira.    Basta ritagliare il buono che è pubblicato in copertina, presentarlo all'ingresso e varcare la soglia: nessuno vi chiederà niente.
Questa è la conferma che quando diciamo che il "Disco d'oro" è il vostro premio e la vostra collaborazione è preziosa, non facciamo tanto per dire.   Siamo talmente convinti che si tratti di una manifestazione completamente vostra che ci sembra giusto non dobbiate pagare per assistervi.   E c'è di più: chi non ha il buono, ossia chi non è amico di "Ciao amici", non avrà nessuna possibilità di entrare perché la manifestazione è riservata soltanto a voi.
 

mercoledì 10 ottobre 2012

Cantagiro - Protagonisti: il caldo e la folla

 




Per avere una idea del Cantagiro, a poche tappe dalla conclusione, basta aprire la valigia di qualsiasi persona al seguito della carovana. La mia non la apro neppure piu': potrebbe schizzarmi in faccia una scarpa, o il tubetto del dentifricio o la confezione "sei uova fresche" consegnatami otto giorni fa. Dopo piu' di dieci giorni di marce forzate all'insegna della canzone, i girini hanno deposto le piu' bellicose idee pubblicitarie formulate alla partenza e come sfaticati marmittoni si sono sbracati al sole al motto di "tiriamo a campare". Celentano continua a rendersi uccel di bosco viaggiando ad ore impensate su una Giulia nera e lasciando a bocca asciutta i fans che lo attendono sugli itinerari previsti dalle tabelle di marcia. Modugno giura ogni sera a Radaelli che l'indomani seguirà la carovana ma continua a battere itinerari paralleli con la sua Mercedes decappottabile foderata di pelle bianca. Paoli, che prima si prestava a "sopportare" i fans concedendo qualche autografo, ha rinunciato da giorni a questa ipocrisia: ora viaggia sdraiato con Lucio Dalla sulla parte posteriore della sua macchina indossando un semplice paio di calzoncini: fa la cura del sole e guai a chi lo disturba. Morandi colleziona compagne di viaggio scegliendole fra le ragazze di Paola Orlandi; la Mazzetti gioca a fare la pin-up usando il due pezzi come abito da viaggio. Mike Fusaro pratica la caccia alle autostoppiste superando appena possibile la staffetta della carovana; Ico Cerutti, l'uomo del banjo, studia nuovi accordi sdraiato nella jeep del Clan in abito da cow-boy; La Cricca, vinta la guerra psicologica contro la "nurse" gioca a nascondino disseminandosi sulle macchine piu' pittoresche della carovana. Little Tony si tiene in contatto radio con una staffetta incaricata di segnalargli le trattorie piu' invitanti che si incontrano verso l'ora di pranzo.
Il “generalissimo” (Radaelli) è indignato, si arrabbia spesso, dice che il suo è l’esercito di Franceschiello. Ha già cominciato anche a impartire severe punizioni penalizzando di un punto Nini Rosso, Edoardo Vianello, Piero Focaccia e Little Tony. […]
Ci sono naturalmente anche i disciplinatissimi, quelli che formano il fulcro dell’autocolonna.. Primo fra tutti Peppino di Capri, sempre allegro, sempre sorridente, […]. Betty Curtis, che viaggia col marito su una macchina coperta […]. Isabella Iannetti che viaggia con papà […]. Lando Fiorini che nessuno riconosce […]. Sempre maledettamente puntuali anche le “macchine ossessione” la prima quella dell’ ”Uovo fresco”, che trasmette il disco di Loris Banana e che distribuisce a tutti dando il via ad aspre battaglie tra macchina e macchina a base si tuorli ed albume, la seconda quella del misterioso napoletano accodatosi al giro per vendere “Calimero” il pulcino nero, mascotte del cantagiro, felicità dei bimbi a sole centocinquanta lire. […]
Ma l’aria sbracata, sonnacchiosa, cotta dal sonno e dal sole dei girini sparisce di colpo, puntualmente ad ogni arrivo nelle sedi di tappa. Nelle camere degli alberghi, sotto la doccia ristoratrice ogni concorrente si rimette in forma, si prepara alla battaglia serale, medita piani d’azione che si concretizzano la sera, dietro le quinte del grande palco piantato nella piazza o al centro dello stadio. È avvenuto così che d’improvviso Paoli si è presentato senza baffi, Lucio Dalla senza la ormai celebre barbetta risorgimentale, Vianello senza il gruppetto di “Califfe”, le quattro ragazze conturbanti destinate a far da coreografia alla sua canzone, “Tremarella”.[…]
Secondo gli studi psicologici fatti sul pubblico dai consiglieri privati dei cantanti era risultati che i baffi rendevano Paoli antipatico, la barba dava un che di “vecchio” a Dalla, le “Califfe” facevano giudicare Vianello “poco serio”.[…]


 
 
 

martedì 2 ottobre 2012

Cantagiro - Lo spettacolo è sulle strade



[...] La caratteristica principale del Cantagiro, particolarmente di questo Cantagiro, è, oltre la colossalità che vi avevo preannunciato, il ritmo. Non c'è soluzione di continuità fra una operazione e l'altra; si parte di mattina piuttosto presto, si attraversano paesi e città da una regione all'altra, si arriva la sera coperti di sudore e di polvere sotto lo striscione che indica il termine della corsa. C'è giusto il tempo per una doccia e per mutarsi d'abito, raramente per buttar giu' un boccone e via, di corsa, nella piazza o nello stadio dove ventimila, trentamila persone stanno invocando Celentano o Peppino di Capri.
Avrete visto "qualcosa" del Cantagiro in TV, ma quello che la televisione vi ha fatto vedere non è il Cantagiro ma solo il suo spettacolo serale. Il Cantagiro vive sulle strade che percorre con la sua carovana lunga quasi tre chilometri incontrando un pubblico entusiasta che è già stato aggiornato sulle ultime novità dalle staffette che precedono l'autocolonna. Un pubblico sensibilissimo che in questi giorni ha già imparato a fare il tifo per i favoriti di quest'anno: Morandi, Donaggio, Michele e Little Tony (nel girone A), la Cricca, Guardabassi, Mosca e Leali (nel girone B).
[...]

















 
 

 
 

sabato 29 settembre 2012

Cantagiro - "Modagiro" delle cantanti

 


Come viaggiano i cantanti?   Qual'è la loro tenuta preferita?   Francoise Hardy, che ha seguito le prime tre tappe del Cantagiro (poi si è recata a Venezia, per partecipare alla Rassegna internazionale di musica leggera), ha viaggiato su una 1600 azzurrina, una macchina abbastanza comoda da consentire qualche mezz'ora di riposo durante la marcia.   Bagaglio leggero: una grande borsa di cuoio tipo "hostess" e una valigetta con dentro un abito da sera, gonne e camicette.   In testa ha spesso un buffo cappellino di paglia, un po' strapazzato, per ripararsi dal sole.   "I vestiti non mi interessano", e dice la verità, basta guardarla.   Pulloverino, pantaloni avvizziti o disinvolte gonne, mocassini sformati.   Sul viso un'ombra di rimmel e tante piccole macchie provocate dal sole.   È molto piu' magra di come appare in fotografia; ha vent'anni ma ne dimostra diciotto.   I piu' maligni dicono che parla come se ne avesse dodici.
La moda, insieme al riposo pomeridiano ed ai pasti regolari, è una delle grandi sacrificate del Cantagiro.    "È semplicemente allucinante", dice Dany Paris, che con i suoi quattordici abiti da gran sera confezionati da Yves St. Laurent si trova come un pesce fuor d'acqua ("Mi sembra una principessa in un grande magazzino", ha osservato Gino Paoli, che tra i cantanti appare il piu' dotato di ironia).   Un sarto di classe che si trovasse del resto ad incrociare la carovana dei cantanti potrebbe essere colpito da infarto.   Pantaloni da uomo stretti al ginocchio e svasati in basso (secondo la linea "zampa d'elefante" lanciata da Adriano Celentano) indossati da donne, e pantaloni di foggia femminile attillatissimi, un pò corti, dalle tenui tinte pastello, indossati da uomini.   Gran confusione anche nel campo delle calzature: gli stivaletti alla Beatles col tacco alto (un "mezzo spillo", secondo l'attendibile definizione di Little Tony), le punte strette e la bottoniera laterale cara alle signore dell'Ottocento, hanno conquistato urlatori e melodici: le indossano Little Tony e Fausto Leali, ovviamente, ma non le disdegnano nemmeno Lando Fiorini, Dino, Giancarlo Silvi, e i ragazzi della "Cricca".
L'abbigliamento muta radicalmente di tono nelle serate.   Lasciati in auto gli sdruciti pantaloni di gabardine od i "white-jeans" (questi ultimi di "bianco" hanno soltanto il nome, anneriti ormai da un lungo uso e da un eccessivo chilometraggio), si vedono finalmente le abbaglianti "toilettes" firmate dalle grandi sartorie.   Le sei donne del Cantagiro (quattro del girone A, due del B) combattono, in un unico ideale girone, la loro battaglia dell'eleganza.   Betty Curtis preferisce indossare un abito di cady bianco con una delicata decorazione floreale nella scollatura; Donatella Moretti un abito rosa di shantung, senza maniche e col collo a giro; anche di shantung, ma nero, è l'abito preferito da Cocky Mazzetti: liscio, un pò svasato, è una creazione di Chanel.   Isabella Jannetti punta sul personaggio "minorenne sexy" e preferisce indossare un abito di chiffon azzurrino, senza maniche, generosamente scollato.   Paula, che non è piu' minorenne ma è pur sempre giovanissima e ben dotata, accorda le sue preferenze ad uno shantung grigio fumo, arditamente scollato sulle spalle: quasi un "topless" a metà, un "monopezzo" visto soltanto di dietro.   Gilla, infine, è per uno shantung nero, con scollatura a barca, stretto al punto vita.
 

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni, 5 luglio 1964)

 
 

domenica 9 settembre 2012

Cantagiro Numero Tre




Enrico Maria Salerno, Pippo Baudo e Dany Paris si sono incontrati nei giorni scorsi per mettere a punto le presentazioni del "cantagiro".   Il loro compito quest'anno non è invidiabile: gli spettacoli si svolgeranno infatti nelle arene, negli stadi o nelle piazze, davanti ad un pubblico che spesso toccherà le 25 mila persone: "Una platea da corrida o da incontro di calcio - dice Salerno - da far tremare le vene ed i polsi anche al piu' esperto lupo di palcoscenico".
Enrico Maria Salerno, che quest'anno ha vinto il premio della critica televisiva per la sua interpretazione del romanzo sceneggiato "Mastro don Gesualdo", è al suo terzo "Cantagiro".   È quindi lui, il piu' esperto, a coordinare il lavoro dei colleghi: di Pippo Baudo, che ha il compito di introdurre i cantanti e di annunciare i vari incontri, e della "cantagirina" Dany Paris, che illustrerà al pubblico lo spirito della manifestazione, riassumerà l'andamento di ogni serata, consegnerà i premi, guiderà il congedo finale di tutto il cast. [...]
Anche quest'anno, il Cantagiro si articolerà in due gironi: "A", per i cantanti già affermati, e "B" per le nuove leve.    Ezio Radaelli, organizzatore della manifestazione, insiste sulla discriminazione.   "I giovani non debbono essere schiacciati dai grandi - dice -  nè questi ultimi, per una inopinata sconfitta da parte di un imberbe, mettere a repentaglio anni di faticata carriera.    Questa volta non vi saranno neanche gli incontri diretti tra i cantanti del girone "A".   Ogni "big" canterà la sua brava canzone per conto proprio, cioè indipendentemente dagli altri, e la giuria attribuirà il voto a lui ed a lui solo".   Perciò, invece della paletta bianca (colore che voleva dire vittoria) da una parte e nera (sconfitta) dall'altra, i giurati disporranno di una paletta con un "1" e un "2", i voti tra cui potranno scegliere per ogni esibizione.  Ovviamente la somma dei voti ottenuti da ciascun cantante determinerà la classifica di tappa e la somma dei voti ricevuti in tutte le tappe fornirà la classifica generale.   Altra innovazione: trattandosi di punteggi conquistati col sudore della fronte, a Fiuggi non sarà passato su di essi un impietoso colpo di spugna.   Ogni finalista conserverà il proprio totale e vi aggiungerà i voti delle finali.   Ciò non impedirà rovesciamenti di posizioni, in quanto, in omaggio al valore tutto particolare delle finali, i giurati di Fiuggi potranno utilizzare ben tre palette e stabilire così da 1 a 6 voti.   Per il girone "B" rimarranno in vigore i confronti diretti e il ritorno a zero per la fase conclusiva.[...]
Fuori gara, prendono parte quest'anno al Cantagiro: Peppino di Capri (in qualità di vincitore dello scorso anno), Domenico Modugno (per il quale è stata inventata la qualifica di "padrino del girone "B") ed Adriano Celentano con il clan al gran completo: Don Backy, Gino Santercole ed il complessi "I Ribelli" ed "I Fuggiaschi".   Direttore dell'orchestra ufficiale del Cantagiro sarà Gorni Kramer, che ha allestito una formazione di dodici elementi: pianoforte, batteria, chitarra elettrica, basso, 3 trombe, 2 tromboni, 3 sassofoni. [...]

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni - 14 giugno)


 

lunedì 5 marzo 2012

CIAO AMICI (gennaio)



POSTA
lettere a Luciano


Era ora che uscisse una rivista per noi giovani (ho circa 37 anni, ma penso che questo dato puramente anagrafico conti ben poco...) e spero che abbia lunghissima vita, giovandosi dei consigli di tutti gli "amici". [...]
Euterpe 1927
-
Vuoi fare una rivista per giovani ed è quasi tutta una propaganda di cantanti.   Io direi: meno spazio a loro e più ai nostri problemi, anche quelli che scottano. [...]
Filosofo in erba - milano
-
In Francia l'estate scorsa i ragazzi portavano delle magliette con su scritto "Salut les copains"; chissà che la prossima estate non escano anche qui le magliette "Ciao Amici". [...]
Adriana - verzuolo
-
Grazie di aver voluto con la tua rivista allietare il mio giovane avvenire!   Grazie in modo particolare per esserti fatto bocciare un paio di volte durante i corsi di ragioneria ed essere diventato così un giornalista di "quelli veri".   Quanta benevolente invidia susciti in me!  Figurati che anch'io desidererei diventare giornalista, ma purtroppo, ho fatto il liceo classico e sono sempre stato promosso!  Pazienza!
Augusto - milano
-
Perchè parlate solo di musica?  E quei giovani, allegri, spensierati, che si interessano ai poeti d'oggi come Quasimodo, che leggono Harper Lee, che seguono Fellini, Visconti, e vanno a vedere film tipo "L'immortale" o "L'anno scorso a Mariembad", o che ascoltano molto volentieri Albertazzi nel canto V dell'Inferno di Dante?
Elena - genova
-
Vorrei un articolo su Capucci.   Non voglio scherzare sul matrimonio ma vorrei che diceste ad alcune "ninfette" italiane e straniere che prima di accettare di prendere un uomo per marito, sappiano quali sono i doveri della moglie e che sposarsi non è un gioco.   Scegliere un uomo sbagliato può avere conseguenze gravissime, magari per tutta la vita.
Luigi - bologna
-
Noi giovani, malgrado ciò che dicono gli adulti, non siamo affatto complicati, ma abbiamo i nostri problemi che siamo sempre portati ad ingrandire perchè molto spesso non abbiamo a chi confidarli.   Perchè non istituire una rubrica dedicata ai nostri problemi?
Rita - roma
-
Vorrei idealmente abbracciare tutti i giovani d'Italia e dire di unirci per formare un domani migliore.   Questo tu dovresti scrivere.   Sì, é bella la musica, é bello il cinema ma non ti apre che il domani sia importante!   Non ti pare che tu, con la tua rivista, non dovresti metterci sulla strada buona?   Devono finire i tempi dei ragazzi "teddy-boys", dei teppisti.   Si può essere allegri, felici, spensierati anche senza barbarie.   Quei ragazzi che ora compiono vandalismi come potranno domani reggere una famiglia; Tu Luciano devi saperci infondere questa coscienza. [...]
Umberto - imola
 

giovedì 1 settembre 2011

GINO SANTERCOLE e i RIBELLI - ATTACCATA AL SOFFITTO/SE VORRAI...



Comincia fin da giovanissimo a suonare e studiare chitarra diventando uno dei pionieri del rock'n'roll in Italia grazie  anche alla sua mitica Fender, una delle prime chitarre elettriche a comparire nel nostro paese.   Il suo debutto avviene con i Ribelli quando erano il gruppo di Adriano Celentano, zio di Santercole.   Da allora la sua carriera sarà indissolubilmente legata al "molleggiato", anzi nella prima fase della carriera di Celentano sono proprio le sue composizioni a rivelarsi vincenti per imporre il nuovo stile dell'artista.


lato a)
  • Attaccata al soffitto (livraghi-gaspari-mogol)


lato b)
  • Se vorrai ... (detto-donbacky)



cover (CLAN - ACC 24017)
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CLAN - ACC 24017
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