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sabato 7 gennaio 2012

LA COMARE (piccole conferenze dialogate di una donna sull'uomo e naturalmente di un uomo sulla donna)

La soubrette avrà come antagonista Arnoldo Foà.
In ogni puntata un allegro bisticcio su pregi e difetti di uomini e donne





Per un certo tempo, aveva prevalso in Italia, e non solo qui da noi, il gusto dei varietà chiassosi, movimentati: lo spettacolo con Renata Mauro e Arnoldo Foà è all'opposto di quelle tendenze: ha un carattere intimo, un gioco ristretto, se vogliamo, quasi da salotto-bene, [...]
Oltre al titolo, il nuovo spettacolo televisivo ha anche un sottotitolo che illumina sul contenuto [...]:
"Piccole conferenze dialogate di una donna sull'uomo e naturalmente di un uomo sulla donna".
La donna ovviamente è Renata Mauro; l'uomo Arnoldo Foà.   Una coppia davvero ben assortita.   La Mauro irruente, estroversa, senza peli sulla lingua per dirla con parole povere, forse, appunto un pochino comare; lui, Foà, diplomatico e raffinato, un chiaro esponente dell'intelligenza teatrale della capitale, impegnato naturalmete fin nella punta dei capelli.   Insomma, l'una agli antipodi dell'altro. [...]   Loro nello spettacolo non sono compagni, ma due tenaci antagonisti, e, a quanto pare, litigheranno dall'inizio alla fine, senza esclusione di colpi. [...]
Attorno alla donna è nata una selva di luoghi comuni: le donne sono pettegole per natura, le donne sono meno intelligenti degli uomini, le donne sono esseri debolucci e indifesi; le donne sono maniache della moda e via di seguito.   Renata Mauro analizza ad una ad una queste "tare" e conclude che sono soltanto volgari etichette che l'uomo, per suo proprio comodo, ha appiccicato addosso alle sue compagne.   Foà naturalemte si oppone: il suo scopo è di dimostrare il valore oggettivo di queste definizioni. [...]
La "lotta" coinvolge una fitta schiera di personaggi.   In primo luogo Emilio Pericoli e Luigi Tenco, [...] due tipi che van d'accordo come l'olio e l'aceto.   Pericoli, bello, placido e tranquillo; Tenco irrequieto e insoddisfatto sempre alla ricerca di qualcosa che non troverà mai, anche perchè lui stesso ignora di che si tratta. [...]
Altro personaggio fisso: Alida Chelli.   In ogni puntata reciterà uno sketch, assieme a Foà o a Tenco oppure a tutti e due.   Sempre sulla scia dell'argomento trattato.   Perchè ognuna delle otto trasmissioni ha un titolo, un tema attorno a cui ruoterà l'intero spettacolo. [...]

Giuseppe Lugato
(Radiocorriere TV - 16-22 febbraio)



varietà musicale: dal 16 febbraio (secondo programma)
presenta: Renata Mauro, Arnoldo Foà
con: Emilio Pericoli, Luigi Tenco, Alida Chelli
testi: Leone Mancini
orchestra: Pino Calvi
coreografie: Mady Obolensky
Regia: Stefano De Stefani



  1. Gli eroi: da Ulisse al cow-boy (16 febbraio)
    ospiti- Sergio Endrigo, Anthony Quinn
    -
  2. Parliamo della moda (23 febbraio)
    ospiti- Giorgio Gaber, Walner Bentivegna
    -
  3. I giornali femminili (1 marzo)
    ospiti- Edorado Vianello, Valentina Fortunato, Sergio Fantoni
    -
  4. Gli hobby e gli handicap (8 marzo)
    ospiti- Pino Donaggio, Vittorio Gassman
    -
  5. La vita sociale (15 marzo)
    ospiti- Nico Fidenco, Thomas Millian
    -
  6. La vita familiare (22 marzo)
    ospiti- Gianni Meccia, Sandra Milo
    -
  7. L'arte (29 marzo)
    ospiti- Domenico Modugno, Eduardo De Filippo
    -
  8. L'amore (5 aprile)
    ospiti- Paul Anka, Ave Ninchi, Rossano Brazzi

    domenica 4 dicembre 2011

    ... E UN PÒ PER NOSTALGIA (spettacolo musicale)




    spettacolo musicale: dal 22 gennaio (programma nazionale)
    -canzoni da cortile (22 gennaio)
    -canzoni del tabarin (5 febbraio)
    presenta: Milva
    con: Nino Besozzi, Carlo Campanini
    testi: Maurizio Corgnati, Giorgio Calabrese
    orchestra: Gino Negri
    scenografia: Maurizio Corgnati, Giorgio Calabrese
    Regia: Maurizio Corgnati


       È tempo di revival, per la musica leggera.   Una per volta, rivestite a nuovo dalla bravura degli arrangiatori e dai mille trucchi delle sale d'incisione, ritornano nei juke-boxes e nella discoteca di famiglia le canzoni degli anni '20, '30, '40.
       Chi ha cominciato?   Difficile dirlo.   Forse Connie Francis con Chitarra romana, con La paloma, con il Tango della gelosia; o Elvis Presley con O sole mio e Torna a Surriento.   Da noi, c'è stata la carrellata televisiva di Renata Mauro ed Emilio Pericoli, in Studio Uno; c'è l'Henry Wright di Abatjour e di Voglio amarti così.   È di moda, questa specie di "archeologia" della canzone.   Non perchè manchino le idee per melodie e argomenti nuovi, anzi: la musica dei giovani c'è, e si fa sentire.
       Un pò per nostalgia, ecco: padri e zie in vena di ricordi - "eh, ai miei tempi..." - han creato il mito della belle èpoque, come di una stagione favolosa e spensierata, un tempo in cui ci si sapeva divertire, e si sapeva anche soffrire.
    Di quel mito, i più giovani avvertono forse il fascino: e d'altro canto c'è in loro la curiosità per quei titoli, quei motivi così "diversi", che per loro finiscono per essere del tutto "nuovi".   È c'è un poco di divertita sufficienza nei confronti di quei padri, di quelle zie che si struggevano al ritmo del Tango delle capinere.   Insomma, ci son motivi validi perchè il fenomeno duri, anzi, si estenda, conquistando alla causa del revival i nomi che vanno per la maggiore. [...]