[...] Ragazzi e ragazze, addobbati in modo eccentrico e
vistoso; le ragazze soprattutto: pantaloni aderenti, neri anche d'estate,
magliette o camicette attillate come fasce; volti su cui si alternano risa
rumorose ed espressioni imbronciate, corrucciate: allegria e noia. Sono i prototipi di certa gioventù d'oggi per
la quale quello che gli americani chiamano date, cioè l'appuntamento galante, è
il fattore dominante dell'esistenza. In
mezzo a loro, Gigliola Cinquetti. Un
"pesce fuor d'acqua" è chiaro.
Osserviamola un attimo: i lunghi capelli tirati all'indietro e raccolti
a coda di cavallo, come s'usava un pò d'anni fa; il volto senza ombra di
trucco, leggermente arrossato d'un rosso naturale, il segno più evidente della
timidezza; un abitino apparentemente modesto, d'un colore verde pisello, la
stessa tinta e lo stesso taglio, se la memoria non c'inganna, di quello che
indossò in occasione del Festival di Sanremo. Canta Gigliola Cinquetti, con la sua solita
aria spaurita, da bimba addolorata. Questa
volta le parole suonano così: "Tutte le ragazze mettono il rossetto: tutte
meno una...".
È una scena di Johnny 7, seconda edizione.
[...] la giovanissima cantante veronese debutta alla TV in
un varietà musicale a puntate. Per otto
settimane si presenterà al pubblico, in una trasmissione di punta; presenterà tutt'una
serie di nuove canzoni, anche se sempre ispirate alla sua giovane età, al
richiamo dell'amore cui, per via appunto dell'età, è bene far orecchio da
mercante, al suo delicato candore e via di seguito. Alla
fine, comunque, si potrà dare un giudizio più sicuro su di lei. Benché, fin da ora, ci siano tutti gli
elementi per classificare quest'esile fanciulla fra le stelle di maggior
grandezza del mondo della musica leggera. [...]
In Johnny 7, Gigliola, oltre che cantare, pronuncerà qualche
battuta; con un pò di buona volontà si può dire che reciterà: un timido avvio
verso un allargamento della sua base professioanle. Ogni sua canzone sarà sceneggiata; sempre,
inoltre, ci si propone di mettere in evidenza il contrasto fra questa candida
fanciulla e certa gioventù d'oggi, [...]
Giuseppe Lugato
("Radiocorriere TV" [28 giugno-4 luglio])
La trasmissione una delle più briose di Dorelli, è un significativo esempio di varietà dei primi anni della televisione italiana, in cui la preregistrazione è utilizzata per offrire un programma ben strutturato e stilisticamente accurato che non necessita di supporti esterni. Il lavoro di preparazione traspare nella cura dei testi di scenette e monologhi, nella ricchezza di idee e trovate, nei "raccordi"puliti e meditati tra una scena e l'altra. Balletti su scenografie imponenti, brillanti monologhi del mattatore Dorelli, sketch di ambientazione teatrale sono i classici ingredienti dello show. I dialoghi attingono soggetti e idee prevalentemente dal mondo televisivo, mentre lo stile della scrittura ricorda l'arguzia della commedia.
("Enciclopedia della televisione" a cura di Aldo Grasso - Garzanti editore 1996)
con:
Annabella Cerliani , Anna Maestri e Armando Bandini
conduzione:
Johnny Dorelli, Paola Pitagora e Gigliola Cinquetti
orchestra:
Pino
Calvi
coreografie:
Gino Landi
scene:
Giorgio Aragno
costumi:
Folco
Regia:
Eros Macchi
(2
luglio)
ospiti:
Mina, Lando Buzzanca, Paolo Panelli, Rosanna Schiaffino
(9
luglio)
ospiti: Domenico Modugno, Liana Orfei, Erminio Macario, Lia Zoppelli
(16
luglio)
ospiti:
Peppino di Capri, Gianna Maria Canale, Tino Scotti,
(23
luglio)
ospiti:
Quartetto Cetra, Sylva Koscina, Nino Taranto
(30
luglio)
ospiti:
Ornella Vanoni, Giovanna Ralli, Carlo Dapporto
(6
agosto)
ospiti:
Betty Curtis, Lauretta Masiero, Eleonora Rossi Drago, Bice Valori,
Tony Ucci
(13
agosto)
ospiti:
Giuseppe Di Stefano, Antonella Lualdi, Aroldo Tieri
(20
agosto)
ospiti:
Renato Rascel, Silvana Pampanini