sabato 8 ottobre 2011

Radio e TV lungo l'itineraio del Papa




Questa volta, la Radiotelevisione italiana ha il compito di far partecipare direttamente o attraverso le organizzazioni sorelle, il pubblico di tutto il mondo a un fatto senza precedenti: il primo viaggio di un Papa in Terra Santa, il primo ritorno, dai tempi di San Pietro, di un Pontefice, da Roma alla culla della Chiesa cristiana, ai luoghi dove il Suo Fondatore nacque, annunciò la buona novella e morì di supplizio per la salvezza degli uomini.
Di tale pellegrinaggio, unico nella storia, Radio e TV hanno il compito di scrivere la cronaca con i suoni e con le immagini.
Per realizzare questo servizio assolutamente eccezionale, si sono incontrate difficoltà di ogni genere, anch'esse senza precedenti nella storia dei mezzi televisivi.   Basti accennarne qualcuna.   Basti dire - per esempio -  che l'avvenimento si svolge in un altro continente, a 2300 chilometri di distanza, in una zona  del tutto priva di qualsiasi attrezzatura televisiva, nella quale sono impossibili i collegamenti diretti "video" con l'Europa e sono molto difficili anche i collegamenti "audio".   Basti pensare, infine, che le località dove si svolge l'avvenimento si trovano ai due lati di una delle più difficili frontiere del mondo, in una delle zone politicamente più delicate e tormentate.
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