un anno della nostra storia, ricostruito tra "fumi" di documentati ricordi, a futura memoria. L'Archivio della memoria non deve estinguersi con la vita di chi lo possiede. Le generazioni che cedono il passo hanno il dovere di conservare e trasmettere traccia del loro vissuto
giovedì 31 maggio 2012
THE ROKES - UN'ANIMA PURA/SHE ASKS OF YOU
lato a)
- Un'anima pura (celli-guarnieri)
lato b)
- She asks of you (the rokes)
cover (arc - AN 4021)
look at commenti
arc - AN 4021
look at commenti
inchiesta: Le Feste del Pomeriggio (luci smorzate e slow)
Le feste di noi ragazzi non sono fatte soltanto di musica e luci smorzate, di bicchieri con qualcosa dentro e tintinnanti di ghiaccio, di furberie sottili che hanno lo scopo di farci sembrare irresistibili all'altro sesso. Tutti questi ingredienti fanno parte del cocktail che tutti, a qualsiasi età, conoscono e bevono. Nei cocktails delle nostre feste abbiamo un ginger che solo a noi è concesso. Sono miscugli strani, i nostri pomeriggi col ginger: manipolati da un barman segreto che ciascuno di noi porta con sè. Un barman che si può chiamare in tantissimi modi: gioventù, entusiasmo, spensieratezza, freschezza, sincerità, ignoranza del male, fiducia in noi stessi e nel nostro futuro. Per questo sono miscugli strani, i nostri pomeriggi di festa: nel bicchiere pulito della nostra giovane età, con le note dei microsolchi instancabili, mescoliamo sogni, timori e speranze, l'aria fresca che ci sentiamo volare dentro, il presentimento elettrizzante del giorno che spunterà domani: il desiderio, senz'altro assurdo, lo sappiamo, di crescere senza che il tempo ci tocchi con le sue dita fredde.
Hanno preso parte all'inchiesta voltasi a Milano, diciassette amici.
- Qual'è , oltre la festa, il tipo di divertimento che preferisci?
- Perchè una festa si organizza, di solito, nella casa dell'amico o dell'amica i cui i genotori sono assenti per la durata del trattenimento? Quali sono, secondo te, i motivi di questa esigenza?
- È gradito, nel bel mezzo di una festa, l'arrivo improvviso e inaspettato dei genitori del padrone di casa?
- Quando hai cominciato a prendere parte alle feste? Hai dovuto vincere particolari resistenze da parte dei tuoi genitori?
Come viene organizzata una festa, come si crea l'atmosfera adatta e come viene finanziata?
- Come vengono considerati da parte della compagnia il ragazzo e la ragazza che in una festa fanno coppia fissa e si comportano come se tutti gli altri non esistessero?
- Lenti o veloci? Quale di questi due generi è il preferito in una festa?
- Quando in una festa un ragazzo o una ragazza si interessa in modo particolare di te e a te non interessa, come ti comporti?
servizio a cura di Francesco Paolo Conte
("Ciao
amici" - maggio 1964)
domenica 27 maggio 2012
GIANCARLO GUARDABASSI - SULAMENTE 'A MIA/NON POSSO PIU' RESISTERE
lato a)
- Sulamente 'a mia (migliacci-zambrini)
lato b)
- Non posso più resistere (camucia-nartefer-vibio)
cover (arc - AN 4020)
look at commenti
arc - AN 4020
look at commenti
Non era un "miracolo"
Ci sono parole e frasi che hanno una
fortuna del tutto ingiustificata. […] “miracolo economico”.
Qualche maldestro giornalista straniero l’ha adoperata, del tutto a
sproposito, per indicare la situazione economica italiana degli anni
1959-60, ignorando che la parola “miracolo” significa
esattamente: “fatto che sfugge alle leggi ordinarie della natura e
pare operato da forza soprannaturale”.
Nella situazione economica italiana di
quegli anni non si è verificato niente di soprannaturale: era
semplicemente successo che gli italiani laboriosi e di buona volontà,
una volta apertosi lo spiraglio del Mercato Comune, guidati
dall’iniziativa privata, si erano messi ad esportare allegramente,
e ciò mentre le paghe modeste permettevano di battere i prezzi di
concorrenza e mentre l’ordinamento fiscale – teoricamente
spogliatore di ogni profitto – funzionava con una lentezza e
un’imprecisione tali da consentire che i notevoli profitti fossero
destinati attraverso l’autofinanziamento ai nuovi impianti. Con
gli aumenti di produzione si riducevano i costi, tanto che si
potevano gradatamente aumentare i salari, pur tenendo ancora testa
alla concorrenza e soddisfacendo i crescenti consumi interni.
Quando una situazione è in rapido sviluppo, è inevitabile che
vengano a crearsi squilibri non facilmente controllabili; sarebbe
stato dunque particolarmente necessario che proprio in quel periodo
funzionassero gli elementi equilibratori.
Quali potevano essere gli elementi di
equilibrio? Prima di tutto la consapevolezza degli imprenditori.
Era giusto che essi partecipassero ai guadagni che stavano creando;
dovevano però evitare quelle ostentazioni di cattivo gusto, che se
pur nel complesso erano di scarso rilievo economico (e da un certo
punto di vista perfino benefiche favorendo lo sviluppo della
motonautica, del turismo, dell’artigianato di qualità, ecc.), si
prestavano troppo facilmente ad esasperare l’impazienza di chi,
tolto dalla disoccupazione, non si contentava più del pane, ma
voleva subito companatico e molte altre cose.
Consapevolezza, misura e riserbo sono
mancati in alcuni nuovi ricchi, e i cattivi esempi che vengono da
poche persone in vista sono naturalmente sfruttati da chi ha
interesse a generalizzare e ad esasperare i conflitti sociali.
Occorreva poi – era essenziale –
che funzionasse la macchina statale dei controlli e del fisco.
Lo Stato moderno ha oggi tutti i mezzi
di intervento per frenare le speculazioni e per intervenire
intelligentemente nel processo di distribuzione delle ricchezze; si
può dire che da noi lo Stato l’abbia fatto con cautela,
intelligenza, tempestività? No, non l’ha fatto per niente.
Prendiamo l’esempio del Comitato
Interministeriale dei Prezzi. Questo organismo poteva essere
adoperato con energia ed oculatezza, ma il governo evidentemente non
l’ha saputo usare a proposito. In uno Stato nel quale fioriscono
un migliaio di Enti parassitari che alimentano solo se stessi, […]uno
Stato nel quale i controllori sono pagati ufficialmente dai
controllati e dove enti morali hanno approvvigioni sulle tasse, il
controllo statale può diventare una burletta. […]
Lo sperpero del denaro pubblico, la
lentezza dei provvedimenti non accrescono certo nei cittadini la
voglia di pagare tasse più elevate, mentre la faciloneria,
l’intrallazzo, l’accomodamento – insegnati, favoriti e imposti
dallo Stato – dilagano in tutte le classi sociali.
[…]”perdonare” le malefatte
economiche per il bene del partito, si è già avviati su una china
dove è difficile fermarsi. [...]
Gianni Mazzocchi
("Quattrosoldi" - febbraio 1964)
("Quattrosoldi" - febbraio 1964)
sabato 26 maggio 2012
WALTER - FIUME FERMATI/ORA
lato a)
- Fiume fermati (rizzati-sarra-mari)
lato b)
- Ora (rizzati-mari sarra)
cover (arc - AN 4019)
look at commenti
arc - AN 4019
look at commenti
lunedì 21 maggio 2012
ANTONIO e CORRADO - SOLO UN MOMENTO FA/LASCIAMI SOLO
lato a)
- Solo un momento fa (the way you look tonight) (gentile-fields-kern)
lato b)
- Lasciami solo (bonicatti-latessa)
cover (arc - AN4018)
look at commenti
arc - AN 4018
look at commenti
Inchiesta: L'AMORE È SEMPRE DI MODA
Oggi l'amore è diventato semplice e piano come certe canzoni che si ballano sulla mattonella. Sono canzoni dolci e lente, voi lo sapete, senza ostacoli e senza dissonanze come remi nell'acqua calma.
Questo non vuol dire però che tutto scorra sempre liscio per gli innamorati del 1964, sia che debbano arrivare ancora ai vent'anni, sia che questa età l'abbiano superata da poco.
Ci sono anche fra noi i drammi, i palpiti accelerati del cuore, le bizze, le stizze, le incomprensioni. Ma le acque - e questo è il punto - si sono calmate.
Una volta, appena qualche decennio fa, tra ragazzo e ragazza c'era come uno stato di guerra: il ragazzo e la ragazza si guardavano a distanza come cacciatore e preda.
Allora un semplice rapporto di amicizia sarebbe sembrato assurdo, tanto più che, per tradizione consacrata, le ragazze non potevano farsi vedere in giro nè di giorno nè, Dio ci guardi!, di sera con persone diverse dai familiari.
Guerra, dopoguerra, cinema, documentari giornalistici, cinematografici e televisivi, la stampa, i libri, la diffusione del turismo giovanile, gli incontri coi rappresentanti degli altri popoli, hanno mutato profondamente questo costume ed oggi possiamo dire che la guerra tra ''lui'' e ''lei'' è finita, almeno è finito un certo tipo di guerra.
I giovani d'oggi sono diversi, si potrebbe dire che crescono più in fretta di prima e che - per questa ragione - sanno usare bene la libertà che si sono conquistata o che hanno avuto in dono dalle circostanze.
I ragazzi d'oggi si sono saputi ribellare a tante inutili ipocrisie e hanno rivendicato il loro diritto a considerare i coetanei dell'altro sesso come alleati e non più come nemici.
Le ragazze d'oggi, per la maggior parte, studiano o lavorano, con la prospettiva di una certa indipendenza economica nei confronti dei genitori.
Amicizia tra ragazzi dei due sessi, valore del flirt, posizione verso il matrimonio, qualità da ricercare nella persona di cui ci si innamora, significato e valore del fidanzamento, rapporti fra ragazzi che si frequentano su basi sentimentali: questi sono gli argomenti contenuti nelle domande di "Ciao amici".
Le domande sono state poste ad una ventina di ragazzi e ragazze residenti a Roma e a Milano.
- È possibile l'amicizia tra un ragazzo e una ragazza? Che rapporto c'è, - secondo te - tra amicizia e amore fra ragazzi?
- Il mio fidanzato, il mio ragazzo. Qual'è, oggi, la maniera di chiamare colui o colei con cui filiamo?
- Abbiamo tutti il tipo ideale di ragazzo o di ragazza di cui ci innamoreremmo follemente se lo incontrassimo. Qual'è il tuo tipo ideale?
- Quando si dice "sono innamorato" ci sono dentro di noi sintomi che ce lo fanno capire. Quali sono, secondo te, e come vengono avvertiti dagli altri?
- Esiste un vero rapporto flirt-amore? Cos'è, secondo te, il flirt? Porta a qualche conclusione? Ha una sua ragione di essere?
- L'idea del matrimonio sta sempre alla base del rapporto sentimentale che intraprendi o, al contrario, non la consideri nemmeno?
sabato 19 maggio 2012
GIANCARLO GUARDABASSI - SE TI SENTI SOLA/IO NON HO SAPUTO AMARE
La storia di Giancarlo Guardabassi è di quelle che piacciono. Un ragazzo che non è il primo della classe, che ama tutti i divertimenti della sua età, ma che a ventitre anni riesce a laurearsi in legge. "Un ragazzo giudizioso", dice la gente, anche se per la passione dei motori, un giorno rimedia un brutto incidente ad una gamba. "Un ragazzo giudizioso", ripetono i familiari, anche se gli intimi, in privato, scuotono la testa per via di una passione - secondo loro - poco seria per le canzoni.
Giancarlo infatti è un ragazzo pieno di impegni ed ordinato, tutta la settimana, poi il sabato sparisce. Queste sue fughe incominciano ad insospettire finchè il solito tipo che non sa farsi gli affari propri rivela un giorno che il ragazzo passa il fine-settimana a cantare nelle balere.
"Scandalo!" vorrebbe commentare qualcuno. Ma, per la prima volta, l'avvocato giudizioso si ricorda della sua professione e fa la voce grossa. [...]
Così, un giorno, viene a Roma e invece di andare al Palazzaccio, va in un palazzetto, in va Sistina, dove abita l'amico di un suo amico, che si chiama Franco Migliacci. Nemmeno un'ora dopo, l'avvocato Giancarlo Guardabassi è sicuro che per ora farà il cantante, e la toga rimarrà attaccata al chiodo per diversi anni. Ma le complicazioni esistono anche per un esperto di legge.
Le complicazioni sono le riserve di una grande casa discografica, di cui Migliacci è produttore, riguardo alle possibilità di Giancarlo. È una dura battaglia dialettica, quella che il paroliere di Volare deve superare. Alla fine Migliacci però la spunta. E ancora una volta, dopo il boom di Morandi, i fatti gli danno ragione. [...]
Gianni Cesari
("Ciao Amici" - agosto 1964)
lato a)
- Se ti senti sola (migliacci-enriquez)
lato b)
- Io non ho saputo amare (migliacci-zambrini)
cover (arc - AN 4016)
look at commenti
arc - AN 4016
look at commenti
locandina - SEI DONNE PER L'ASSASSINO (italia)
con: Eva Bartok, Cameron Mitchell, Thomas Reiner, Arianna Gorini, Dante Di Paolo, Mary Arden, Franco Ressell, Claude Dantes, Luciano Pigozzi, Lea Kru8ger, Massimo Righi
Regia: Mario Bava
genere: dramma
soggetto e sceneggiatura: Marcello Fondato, Giuseppe Barillà, Mario Bava
fotografia: Ubaldo Terzano
musiche: Carlo Rustichelli
montaggio: Mario Serandrei
coproduzione: Emmepi (roma) - De Beauregard (parigi) - Monachia (monaco)
distribuzione: Unidis
valutazione del CCC: Escluso (gravemente immorale e nocivo per ogni pubblico)
ARC - La scuderia dell'imprevisto
La RCA lancia una nuova etichetta discografica particolarmente dedicata al pubblico dei giovani.
Si chiama "ARC" e raccoglie un imponente cast artistico deciso ad offrire quanto di più vivo ed interessante possa essere scoperto - oggi come domani - nel campo della canzone
L'estate scorsa "intrappolato" da un ingorgo stradale a Perugia, Franco Migliacci venne a collisione con una "seicento" che stava accanto alla sua "sprint-speciale". Solita discussione tra lo strombazzare dei clacson, scambi di invettive, quindi di generalità, ed appuntamento in tribunale. Il celebre paroliere si mise alla ricerca di un avvocato e, due giorni dopo, dietro consiglio di un amico, capitò nello studio di un giovanissimo professionista perugino: un certo avvocato Giancarlo Guardabassi, non ancora patrocinante in Cassazione.
Fu così che Migliacci, scoprì un nuovo cantante. L'avvocato Guardabassi, infatti, aveva sempre avuto il "pallino" della musica leggera: fin da quando faceva il liceo, sognava di diventare un divo del microfono, ma a causa delle delusioni ricevute dai vari concorsi per dilettanti ai quali aveva partecipato, si era deciso alla fine a ripiegare sulla carriera forense.
Quasi contemporaneamente, Nanni Ricordi si imbatteva a Genova (dopo il "boom" di Michele, la Città della Lanterna è diventata il "terreno di caccia" preferito del talent-scout milanese) in un giovanotto che si stava "facendo le ossa" nei night della riviera: Oscar Prudente. Mentre a Bologna, Gianni Morandi faceva conoscenza con Ivana Borgia, una sua giovanissima concittatina di origine leccese, che faceva la commessa in un negozio di dischi, e che possedeva un non comune talento musicale.
Poche settimane più tardi, Teddy Reno tirava le reti del suo annuale "reclutamento", la Festa degli Sconosciuti di Ariccia, dalla quale è uscita nel 1961 nientemeno Rita Pavone. Il "cantante confidenziale" aveva scoperto questa volta un biondino di Verona, Dino Zambelli, che nella serata del suo trionfo era riuscito a mandare in delirio i diecimila spettatori accorsi da tutte le parti d'Italia per assistere alla fase conclusiva del concorso. E - sempre a Roma - Carlo Rossi, il paroliere di numerosi successi musicali - decideva di prendere sotto la sua "protezione" il giovane Roby Ferrante, che fino a quel momento si era dedicato esclusivamente all'attività di compositore (ha scritto tra l'altro. "Alla mia eta".
Da questo mosaico, ha preso piano piano foma la nuova "scuderia" che incide oggi per l'etichetta "ARC": una scuderia dalla struttura modernissima, espressamente studiata per venire incontro con la massima tempestività, ai gusti del pubblico ed in particolare a quello dei giovani. Tutto è possibile in seno a questa equipe discografica: l'insolito, l'intentato, lo stupefacente saranno all'ordine del giorno. Come è riuscita a trasformare in cantante un serio e promettente avvocato, così la "ARC" potrà domani fare di un giornalista un paroliere di successo; di uno scrittore di "gialli", un talent-scout d'eccezione; di un regista, un esperto pubblicitario. La "scuderia dell'imprevisto" (così l'equipe dell' "ARC" è stata ribattezzata dalla stampa specializzata) affonderà le sue radici dovunque si possano scovare idee nuove, sulle quali costruire un disco di successo.
("gli amici del disco" - marzo 1964)
venerdì 18 maggio 2012
THE ROKES - SHAKE, RATTLE AND ROLL/QUANDO ERI CON ME
Due chitarre elettriche, una batteria e un basso elettrico; un nome, "The Rokes" (che in lingua inglese non vuol dire assolutamente nulla); quattro ragazzi inglesi dai capelli inverosimilmente lunghi: questo è il nuovo complesso scoperto da Teddy Reno, che per l'occasione, si presenta con due canzoni molto interessanti, la famosa "Shake, rattle and roll" (lanciata anni fa da Elvis Presley) e "Quando eri con me", un brano di loro composizione.
M. Lazzari
("Gli amici del disco" - giugno 1964)
lato a)
- Shake, rattle and roll (charles-calhoun)
lato b)
- Quando eri con me (dossena-the rokes)
cover (arc - AN 4013)
look at commenti
arc - AN 4013
look at commenti
La congiuntura
Abbiamo rivolto al presidente del Senato Cesare Merzagora tre domande sulle attuali difficoltà economico-finanziarie, per una semplice diagnosi della situazione.
- Si è dimenticato che il capitale ha le orecchie del coniglio, le gambe della lepre e la memoria dell'elefante; quando lo si minaccia con prospettive pericolose, cerca istintivamente riparo nascondendosi nel materasso, trasformandosi in beni solidi e, infine, fuggendo. La minaccia, indubbiamente c'è stata.
Si è parlato, per esempio, della possibilità di una imposta patrimoniale (e bene ha fatto Tremelloni recentemente a smentirla). Ora se lei pensa che le aliquote della tassa di successione sono rimaste le stesse per dei capitali che una volta rappresentavano la ricchezza e oggi non sono, in termini monetari di anteguerra, che un modesto risparmio; e se pensa che queste aliquote nelle successioni più naturali, fra padre e figli, e su capitali medi, falciano il 50-60 per cento dell'asse ereditario, lei può capire le reazioni de parte di molti capifamiglia.
Si è parlato, molto vagamente, da tempo, di "disincentivi" per determinate produzioni considerate superflue o di lusso e, fra queste, vi era tutta la gamma degli elettrodomestici (dal frigorifero al televisore), le auto utilitarie, i fuoribordo, le moto eccetera, e persino le macchine per cucire! Tutte cose entrate, ormai nell'uso della vita moderna che si vendono a rate e che danno pane e lavoro a molte centinaia di migliaia di operai. È chiaro che chi ha una fabbrica di "prodotti minacciati" non è portato ad ampliare le proprie installazioni, ma teme anzi di doverle ridurre.
Si è parlato anche della nomina di una commissione per l'abolizione del segreto bancario.
Si è parlato infine di riforme di struttura in termini troppo vaghi e minacciosi.
E si continua a parlare di svalutazione in atto mentre il bilancio statale, carico di spese, gronda "deficit" da tutte le parti. [...]. Il movimento sindacale ha preso in questi ultimi tempi un'ampiezza sconcertante anche per lo Stato che, ormai, è diventato il più grande datore di lavoro. I costi sono in aumento, la competitività con l'estero in diminuzione, la spirale dell'inflazione sempre più minacciosa. Sembra poi che un senso di irresponsabilità pervada tutte le categorie, nessuna esclusa. [...]
Si è parlato anche della nomina di una commissione per l'abolizione del segreto bancario.
Si è parlato infine di riforme di struttura in termini troppo vaghi e minacciosi.
E si continua a parlare di svalutazione in atto mentre il bilancio statale, carico di spese, gronda "deficit" da tutte le parti. [...]. Il movimento sindacale ha preso in questi ultimi tempi un'ampiezza sconcertante anche per lo Stato che, ormai, è diventato il più grande datore di lavoro. I costi sono in aumento, la competitività con l'estero in diminuzione, la spirale dell'inflazione sempre più minacciosa. Sembra poi che un senso di irresponsabilità pervada tutte le categorie, nessuna esclusa. [...]
2) Lei chiede il mio pensiero sulla attuale politica creditizia italiana?
- Essa è passata [..] da una larghezza eccessiva e incoraggiante, che ha gonfiato gli investimenti a dismisura, ad una drastica e indiscriminata restrizione generale.
L'anno scorso e due anni fa i direttori di banca, incoraggiati dalla Banca d'Italia, buttavano sulle spalle dei loro clienti, anche se non lo volevano, il raddoppio dei crediti e dei castelletti di sconto; ora gli stessi hanno bloccato la parte dei fidi non utilizzata e richiedono, anzi, congrue decurtazioni, confermando una volta di più il vecchio adagio del banchiere che ti offre l'ombrello quando c'è il sole e te lo leva quando piove.
Così operando si ottiene una selezione del credito alla rovescia, perchè è chiaro che una banca che ha dato miliardi ad un Ente statale immobilizzato o ad una grossa azienda privata in cattivo stato, nemmeno richiede ad essi il rientro del credito sapendo di non ottenere nulla, mentre invece preme fortemente sulla clientela buona, che può restituire e che viene, pertanto sacrificata.
Le restrizioni totali di credito incidono, sì, sui consumi [...], ma a me, come uomo politico con responsabilità non di governo ma di regime, preoccupa il fatto che ridurre i consumi popolari con pagamento a rate significa ridurre la produzione. Ridurre la produzione significa licenziare maestranze operaie. Licenziare maestranze operaie significa la ripresa del flagello della disoccupazione e della fame.
Lei sa che in tutta la Valle Padana vi sono migliaia e migliaia di piccole e medie fabbriche, sorte come funghi in questi ultimi anni, per l'iniziativa di valorose persone. In esse hanno trovato lavoro non soltanto gli elementi locali, ma anche quei meridionali (calabresi, pugliesi, siciliani, eccetera) che hanno lasciato il loro paese d'origine con le lacrime agli occhi.
Questa povera gente, dopo aver tanto sofferto, ha trovato finalmente un pane ed un principio di tranquillità.
Il primo problema italiano, oggi come sempre, rimane in via assoluta, a mio avviso, la piena occupazione operaia che deve essere mantenuta a qualunque costo.
- Essa è passata [..] da una larghezza eccessiva e incoraggiante, che ha gonfiato gli investimenti a dismisura, ad una drastica e indiscriminata restrizione generale.
L'anno scorso e due anni fa i direttori di banca, incoraggiati dalla Banca d'Italia, buttavano sulle spalle dei loro clienti, anche se non lo volevano, il raddoppio dei crediti e dei castelletti di sconto; ora gli stessi hanno bloccato la parte dei fidi non utilizzata e richiedono, anzi, congrue decurtazioni, confermando una volta di più il vecchio adagio del banchiere che ti offre l'ombrello quando c'è il sole e te lo leva quando piove.
Così operando si ottiene una selezione del credito alla rovescia, perchè è chiaro che una banca che ha dato miliardi ad un Ente statale immobilizzato o ad una grossa azienda privata in cattivo stato, nemmeno richiede ad essi il rientro del credito sapendo di non ottenere nulla, mentre invece preme fortemente sulla clientela buona, che può restituire e che viene, pertanto sacrificata.
Le restrizioni totali di credito incidono, sì, sui consumi [...], ma a me, come uomo politico con responsabilità non di governo ma di regime, preoccupa il fatto che ridurre i consumi popolari con pagamento a rate significa ridurre la produzione. Ridurre la produzione significa licenziare maestranze operaie. Licenziare maestranze operaie significa la ripresa del flagello della disoccupazione e della fame.
Lei sa che in tutta la Valle Padana vi sono migliaia e migliaia di piccole e medie fabbriche, sorte come funghi in questi ultimi anni, per l'iniziativa di valorose persone. In esse hanno trovato lavoro non soltanto gli elementi locali, ma anche quei meridionali (calabresi, pugliesi, siciliani, eccetera) che hanno lasciato il loro paese d'origine con le lacrime agli occhi.
Questa povera gente, dopo aver tanto sofferto, ha trovato finalmente un pane ed un principio di tranquillità.
Il primo problema italiano, oggi come sempre, rimane in via assoluta, a mio avviso, la piena occupazione operaia che deve essere mantenuta a qualunque costo.
3) Lei chiede il mio pensiero sui mezzi coi quali lo Stato potrà fronteggiare il suo fabbisogno finanziario?
- Non riesco a vedere questi mezzi.
- Non riesco a vedere questi mezzi.
Vediamo piuttosto com'è composto lo straordinario fabbisogno statale. È composto:
a) Dai fondi necessari al funzionamento dell' ENI, dell' ENEL, dell' IRI;
b) Dai fondi occorrenti per fronteggiare in agricoltura i mutui all'1% a favore dei mezzadri nonchè le migliorie, le trasformazioni fondiarie degli enti di riforma;
b) Dai fondi occorrenti per fronteggiare in agricoltura i mutui all'1% a favore dei mezzadri nonchè le migliorie, le trasformazioni fondiarie degli enti di riforma;
c) Dai fondi necessari al finanziamento di tutti i ben noti progetti di riforme strutturali.
Si tratta di migliaia di miliardi.
È escluso che il mercato possa assorbire una parte notevole di questo immenso fabbisogno; e se non vi sono possibilità di collocamento di obbligazioni o di prestiti allo Stato non rimangono che due passaggi obbligati: l'aumento delle tasse e l'inflazione. Il primo non crea ricchezza, la seconda distrugge la ricchezza.
Tutti ormai sanno che finanziare anche i più brillanti programmi con l'inflazione rappresenta, in definitiva, una truffa e che i vantaggi realizzati sono sempre inferiori ai danni economici e sociali che ne conseguono.
Dobbiamo semplicemente fare il passo secondo la gamba, rivedere tutte le spese, eliminare le infiltrazioni politiche nei ministeri e negli enti, dare l'esempio della parsimonia prima di imporla agli altri e soprattutto dobbiamo ristabilire ad ogni costo e con ogni mezzo un pò di fiducia in tutti.
Si tratta di migliaia di miliardi.
È escluso che il mercato possa assorbire una parte notevole di questo immenso fabbisogno; e se non vi sono possibilità di collocamento di obbligazioni o di prestiti allo Stato non rimangono che due passaggi obbligati: l'aumento delle tasse e l'inflazione. Il primo non crea ricchezza, la seconda distrugge la ricchezza.
Tutti ormai sanno che finanziare anche i più brillanti programmi con l'inflazione rappresenta, in definitiva, una truffa e che i vantaggi realizzati sono sempre inferiori ai danni economici e sociali che ne conseguono.
Dobbiamo semplicemente fare il passo secondo la gamba, rivedere tutte le spese, eliminare le infiltrazioni politiche nei ministeri e negli enti, dare l'esempio della parsimonia prima di imporla agli altri e soprattutto dobbiamo ristabilire ad ogni costo e con ogni mezzo un pò di fiducia in tutti.
Cesare Merzagora
("reportage '64" - dono della "Domenica del Corriere" ai suoi abbonati, novembre 1964)
mercoledì 16 maggio 2012
LOUISELLE - ANCHE SE MI FAI PAURA/QUELLO CHE C'È TRA ME E TE
Si chiama Louiselle, la più recente scoperta della musica leggera. La nuova reginetta dei juke box si presenta alla ribalta dell'attualità discografica con un 45 giri che già nelle sue prime settimane di "vita" sul mercato nazionale, hga riscosso un entusiasmante successo di vendita
M Lazzari
("Gli amici del disco" - luglio/agosto 1964)
lato a)
- Anche se mi fai paura (rossi-marrocchi)
lato b)
- Quello che c'è tra me e te (rossi-marrocchi)
cover (arc - AN 4010)
look at commenti
arc - AN 4010
look at commenti
Autostop
"Siamo due amici e vorremmo fare un viaggio; naturalmente non abbiamo molto denaro perchè, siamo ragazzi e in due, non raggiungiamo i quarat'anni di età. Avremmo quindi deciso di fare l'autostop, ma i nostri genitori si oppongono decisamente al progetto. Cosa ci consiglia: di partire lo stesso?"
----------------------------------------------------------------------
Innanzitutto non vi posso consigliare di disobbedire ai vostri genitori. Vi direi, però, di convincerli che l'autostop non è una cosa infame ne pericolosa. Nei Paesi del Nord Europa gli studenti si spostano quasi sempre con questo semplice mezzo di locomozione gratuita: in Svizzera, in Germania, in Olanda, ecc., vi sono addirittura dei posti di blocco sulle strade di grande comunicazione dove si riuniscono gli autostoppisti e dove gli automobilisti si fermano spontaneamente. Spesso per il guidatore solitario, un passeggero è una compagnia gradevole. Qui in Italia l'autostop è poco praticato ma ha già molti aficionados. Io credo che, con un pò di buona volontà, e dimostrando assennatezza e buon senso, non dovrebbe esservi difficile convincere i vostri genitori e farvi dare il permesso di correre la vostra bella e innocente avventura dell'autostrada.
Masino
(rubrica di TV Sorrisi e Canzoni - 7 giugno)
venerdì 11 maggio 2012
LUIGI CHIOCCA - ZULU'/SE VORRAI RESTARE
Fra i nuovi cantanti della etichetta ARC Luigi Chiocca è senza dubbio uno dei più preparati e meticolosi nello scegliere le canzoni. Dello stile limpido e brillante di Chiocca si può avere una riprova in questo 45 giri in cui il giovane cantante passa da un brano scanzonato e divertente quale "Zulù" (dall'omonimo film di prossima programmazione nelle sale cinematografiche italiane), ad un brano più serio e sentimentale come "Se vorrai restare".
M. Lazari
("Gli amici del disco" - giugno 1964)
lato a)
- Zulu' (mogol-barry)
lato b)
- Se vorrai restare (gentile-calibi)
cover (arc - AN 4009)
look at commenti
arc - AN 4009
look at commenti
ROBY FERRANTE - TU SEI SEMPRE/NON TI RICORDI PIU'
lato a)
- Tu sei sempre (rossi-robifer)
lato b)
- Non ti ricordi più (bardotti-trovajoli)
cover (arc - AN 4006)
look at commenti
arc - AN 4006
look at commenti
giovedì 10 maggio 2012
IVANA BORGIA - FIOCCA FIOCCA LA NEVE/CON GLI SCARPONI E CON GLI SCI
lato a)
- Fiocca fiocca la neve (claudio-bezzi)
lato b)
- Con gli scarponi e con gli sci (rossi-robifer)
cover (arc - AN 4004)
look at commenti
arc - AN 4004
look at commenti
mercoledì 9 maggio 2012
LUCIANO VIERI - TORNO A PREGARE/HO UN AMICO
Luciano Vieri è la più recente scoperta di Nico Fidenco trasformatosi per l'occasione in producer. Fidenco sembra aver avuto buon fiuto almeno a giudicare da questo primo 45 giri di Vieri. Il giovane cantante romano è venuto prepotentemente alla ribaltà questa estate quando all'improvviso il suo motivo si è sparso dai juke-box su tutte le spiagge d'Italia.
("Gli amici del disco" - ottobre 1964)
lato a)
- Torno a pregare (it hurts me) (mogol-byers-daniels)
lato b)
- Ho un amico (so long baby) (cassia-da vinci-shannon)
cover (arc - AN 4015)
look at commenti
arc - AN 4015
look at commenti
martedì 8 maggio 2012
LA CRICCA - IL SURF DELLA MATTONELLA/VIENI AL MARE
La "Cricca" è una sorpresa che Teddy Reno offre agli appassionati di canzoni. Si tratta di un complesso assolutamente nuovo nel campo dello spettacolo, che il famoso "producer" triestino ha definito "coreo-vocale": i suoi componenti, infatti, suonano, cantano e ballano. La "Cricca", assicura Teddy Reno, "farà impazzire i giovanissimi, ma piacerà a tutti"
(dalla cover del disco)
lato a)
- Il surf della mattonella (rossi-ciacci)
lato b)
- Vieni al mare (ronnie) (mogol-testa-martin)
cover (arc - AN 4011)
look at commenti
arc - AN 4011
look at commenti
sabato 5 maggio 2012
THE HOLLIES - STAY WITH THE HOLLIES
Nel febbraio 1963 l' agente
Tommy Sanderson e Ron Richards della Parlophone si recarono a
Manchester. Il viaggio aveva lo scopo di
ascoltare un gruppo di cinque
giovani chiamato The Hollies,
che stava suscitando scalpore in quelle parti. Il
boom della musica beat non aveva ancora preso il via, ma le voci provenienti dal nord
avevano destato [...] (attenzioni).
[...] Gli Hollies all'avanguardia nella rivoluzione beat, erano seguiti in tutti i loro spettacoli da una folla di
ammiratori che riempiva le sale in cui suonavano.
La registrazione di un provino negli studi
della Parlophone a Londra fu la
conseguenza di quel viaggio, e il
risultato è stato un contratto a
lungo termine e l'emissione di un primo disco. Il titolo era '(ain't that) Just
Like Me' e portò il gruppo nella hit parade nazionale dopo solo tre giorni
dall'uscita.
Da quel momento il loro successo è cresciuto
notevolmente ed ha trasformato gli Hollies in uno dei gruppi più seguiti nelle loro esibizioni dal vivo. Nell'autunno del '63 hanno intrapreso un tour di
cinque settimane per il paese che li ha
portati a distruggere otto record ai botteghini.
[...]
David Block
(dalla cover del disco)
Lato a)
- Talkin' 'bout you (charles)
- Mr. Moonlight (johnson)
- You better move on (alexander)
- Lucille (collins-penniman)
- Baby don't cry (hiller-ford)
- Memphis (berry)
- Stay (williams)
Lato b)
- Rockin' Robin (thomas)
- Watcha gonna do 'bout it (payne-carroll)
- Do you love me (gordy jr.)
- It's only make believe (twitty-nance)
- What kind of girl are you (capehart-campbell)
- Little lover (nash-clarke)
- Candy man (ross-neil)
cover (PARLOPHONE - PMC 1220)
look at commenti
PARLOPHONE - PMC 1220
look at commenti
PEUGEOT 404 Injection (prove su strada)
La "404" venne presentata a Parigi nel maggio 1960 [...]
Ora proviamo la versione "Injection", che si differenzia per il motore, con alimentazione ad iniezione indiretta (85 CV SAE a 5500 giri/minuto, contro 72CV SAE a 5400 giri/minuto della versione "404" a carburatore) e per la corrozzeria, con finiture più curate.
La "404 injection" costa di listino 1.990.000 lire (cioè 210.000 lire più della versione "Normale"); tale prezzo, elevato, la inserisce quindi, nonostante la cilindrata, che definiremmo media, nella categoria delle vetture di lusso.
Ricordiamo che la "404" è costruita in sei versioni: berlina normale, berlina "Grand luxe", cabriolet, coupé, "station wagon" familiare e commerciale; a loro volta le versioni "Grand luxe, cabriolet e coupé" possono montare il motore ad iniezione; le versioni normale, familiare e commerciale, possono montare il motore Diesel di 1948 cc. (la berlina) e di 1186 cc. (le due "station wagon").
[...]
HERB ALPERT'S TIJUANA BRASS - SOUTH OF THE BORDER
Lato a)
- South of the border (down mexico way) (kennedy-carr)
- The girl from Ipanema (gimbel-jobin-de moraes)
- Hello, Dolly (herman)
- I've grown accustomed to her face (lerner-loew)
- Up cherry street (wechter)
- Mexican shuffle (lake)
Lato b)
- El presidente (lake)
- All me loving (mccartney-lennon)
- Angelito (herrera-ornellas)
- Salud, amor y dinero (lake)
- Numero cinco (coleman)
- Adios, mi corazon (lake)
cover (A&M - SP 108)usa
look at commenti
A&M - SP 108
look at commenti
Tornano i forni a microonde con una nuova tecnica
Una decina d'anni fa i forni a microonde sembravano capricci da miliardari anche per gli americani; è vero che promettevano un arrosto in mezz'ora, ma costavano più di 1000 dollari (pari a 620.000 lire).
[...]
QUATTROSOLDI - gennaio 1964
Iscriviti a:
Post (Atom)