lato a)
- Noi ragazzi ( chiosso-marchesi-kramer)
lato b)
- Se finirà (pallavicini-dallara-libano)
cover (jolly - J 20277)
look at commenti
jolly - J 20277
look at commenti
un anno della nostra storia, ricostruito tra "fumi" di documentati ricordi, a futura memoria. L'Archivio della memoria non deve estinguersi con la vita di chi lo possiede. Le generazioni che cedono il passo hanno il dovere di conservare e trasmettere traccia del loro vissuto


Rivoluzionato è lo studio della grammatica e della sintassi: in luogo di apprendere le regole sistematicamente, com'è avvenuto finora, gli alunni vengono aiutati a scoprirle col metodo induttivo, attraverso la lettura dei testi. Analoghi criteri sovrintendono alle composizioni scritte, che si raccomanda siano ispirate dalla vita quotidiana dei ragazzi, escludendosi invece i riassunti e le analisi estetiche. Anche per lo studio delle lingue straniere, che diventa obbligatorio fin dalla prima classe, si caldeggia il metodo induttivo. L'insegnamento dell'inglese o del francese, del tedesco o dello spagnolo assume un carattere eminentemente pratico, volto al fine di consentire anche agli alunni che lascino la scuola a quattordici anni di comprendere la lingua studiata e di usarla direttamente, almeno per le esigenze della vita di tutti i giorni. Lo studio della storia, che segue il cammino delle varie civiltà, dalle origini ai giorni nostri, secondo la ripartizione tradizionale, viene integrato da elementi di educazione civica, con particolare riferimento ai principi della Costituzione italiana. Dal mondo più prossimo a quello più lontano - è il criterio cui si uniforma l'insegnamento della geografia: si comincia con lo studiare la regione in cui si vive, per passare negli anni successivi all'Italia, all'Europa, agli altri continenti.
Dall'astratto al concreto - è, analogamente, il criterio cui la nuova scuola media intende improntare lo studio della matematica, al quale ora si affianca quello di una materia inedita: osservazioni ed elementi di storia naturale, destinati ad "educare gli allievi all'osservazione, alla riflessione ed alla sperimentazione dei fatti e dei fenomeni". L'educazione artistica, che si sostituisce al disegno, lascia all'insegnante la massima libertà circa la scelta dei soggetti e dei mezzi espressivi. La massima libertà è prevista pure nel campo dell'educazione musicale e in quello delle applicazioni tecniche: due materie che il nuovo ordinamento rende obbligatorie nel primo anno, facoltative negli altri. La licenza media pone i giovani di fronte alla prima, grande scelta della loro esistenza. Quanti decideranno di proseguire gli studi potranno optare per sedici tipi di scuole secondarie superiori (dalla scuola media ora si accede anche al conservatorio e al liceo musicale). Per entrare al ginnasio-liceo classico - che rimane l'unica scuola dalla quale si possa avviarsi a tutte le facoltà universitarie, compresa quella di lettere e filosofia - occorrerà superare un esame integrativo di latino, qualora lo studio del latino non sia già stato scelto come materia facoltativa nella scuola media. Senza esami supplementari si potrà invece entrare al liceo scientifico, al liceo artistico, all'istituto magistrale, agli istituti tecnici (agrario, commerciale e per geometri, industriale, nautico, femminile), agli istituti professionali (per l'industria e l'artigianato, per il commercio e alberghiero, femminile, per l'agricoltura), agli istituti e scuole d'arte.