sabato 29 settembre 2012

I GEMELLI - AMICI FORZA, TUTTI QUI/SU DAI, DECIDITI/WEEK-END

 




side a)
  • Amici forza, tutti qui (po-po-po-po) (gianco-pieretti)

side b)
  • Su dai, deciditi (colonnello-monaldi-specchia-celli)
  • Week-end (crescenzi-celli)




cover (CGD - N 9488)
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CGD - N 9488
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Cantagiro - Giancarlo Guardabassi / I Gemelli

 

Cantagiro - "Modagiro" delle cantanti

 


Come viaggiano i cantanti?   Qual'è la loro tenuta preferita?   Francoise Hardy, che ha seguito le prime tre tappe del Cantagiro (poi si è recata a Venezia, per partecipare alla Rassegna internazionale di musica leggera), ha viaggiato su una 1600 azzurrina, una macchina abbastanza comoda da consentire qualche mezz'ora di riposo durante la marcia.   Bagaglio leggero: una grande borsa di cuoio tipo "hostess" e una valigetta con dentro un abito da sera, gonne e camicette.   In testa ha spesso un buffo cappellino di paglia, un po' strapazzato, per ripararsi dal sole.   "I vestiti non mi interessano", e dice la verità, basta guardarla.   Pulloverino, pantaloni avvizziti o disinvolte gonne, mocassini sformati.   Sul viso un'ombra di rimmel e tante piccole macchie provocate dal sole.   È molto piu' magra di come appare in fotografia; ha vent'anni ma ne dimostra diciotto.   I piu' maligni dicono che parla come se ne avesse dodici.
La moda, insieme al riposo pomeridiano ed ai pasti regolari, è una delle grandi sacrificate del Cantagiro.    "È semplicemente allucinante", dice Dany Paris, che con i suoi quattordici abiti da gran sera confezionati da Yves St. Laurent si trova come un pesce fuor d'acqua ("Mi sembra una principessa in un grande magazzino", ha osservato Gino Paoli, che tra i cantanti appare il piu' dotato di ironia).   Un sarto di classe che si trovasse del resto ad incrociare la carovana dei cantanti potrebbe essere colpito da infarto.   Pantaloni da uomo stretti al ginocchio e svasati in basso (secondo la linea "zampa d'elefante" lanciata da Adriano Celentano) indossati da donne, e pantaloni di foggia femminile attillatissimi, un pò corti, dalle tenui tinte pastello, indossati da uomini.   Gran confusione anche nel campo delle calzature: gli stivaletti alla Beatles col tacco alto (un "mezzo spillo", secondo l'attendibile definizione di Little Tony), le punte strette e la bottoniera laterale cara alle signore dell'Ottocento, hanno conquistato urlatori e melodici: le indossano Little Tony e Fausto Leali, ovviamente, ma non le disdegnano nemmeno Lando Fiorini, Dino, Giancarlo Silvi, e i ragazzi della "Cricca".
L'abbigliamento muta radicalmente di tono nelle serate.   Lasciati in auto gli sdruciti pantaloni di gabardine od i "white-jeans" (questi ultimi di "bianco" hanno soltanto il nome, anneriti ormai da un lungo uso e da un eccessivo chilometraggio), si vedono finalmente le abbaglianti "toilettes" firmate dalle grandi sartorie.   Le sei donne del Cantagiro (quattro del girone A, due del B) combattono, in un unico ideale girone, la loro battaglia dell'eleganza.   Betty Curtis preferisce indossare un abito di cady bianco con una delicata decorazione floreale nella scollatura; Donatella Moretti un abito rosa di shantung, senza maniche e col collo a giro; anche di shantung, ma nero, è l'abito preferito da Cocky Mazzetti: liscio, un pò svasato, è una creazione di Chanel.   Isabella Jannetti punta sul personaggio "minorenne sexy" e preferisce indossare un abito di chiffon azzurrino, senza maniche, generosamente scollato.   Paula, che non è piu' minorenne ma è pur sempre giovanissima e ben dotata, accorda le sue preferenze ad uno shantung grigio fumo, arditamente scollato sulle spalle: quasi un "topless" a metà, un "monopezzo" visto soltanto di dietro.   Gilla, infine, è per uno shantung nero, con scollatura a barca, stretto al punto vita.
 

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni, 5 luglio 1964)

 
 

giovedì 27 settembre 2012

FAUSTO LEALI - HO PERDUTO/LA CAMPAGNA IN CITTÀ

 



side a)
  • Ho perduto (leda-ranzato-sciorilli)


side b)
  • La campagna in città (beretta-suligoj)




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jolly - J 20232
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Cantagiro - Lo spettacolo migliore

 
Gino Paoli, Lucio Dalla

Lo spettacolo migliore del Cantagiro non è quello che la televisione riprende dai teatri, ma quello, pittoresco, movimentato e imprevedibile offerto dalla carovana lungo la strada.   Se la televisione fosse piu' sensibile alla cronaca dovrebbe collegarsi, in ripresa diretta, lungo le strade o agli arrivi di tappa, come fa col Giro d'Italia, per mostrare al pubblico gli aspetti piu' palpitanti e tipici di questa gara.   È un fascino sottile, quello del Cantagiro: un misto di competizione sportiva, di divismo, di sagra propiziatoria dei 45 giri estivi.   Qualcuno, come Gino Paoli, parla di "mal di Cantagiro".   "Lo scorso anno", dice, "giurai che non sarei piu' tornato.   Al termine avevo i nervi a pezzi.   È troppo faticoso, troppo duro, pensavo.   Invece eccomi qui di nuovo, nonostante il caldo e le tappe non certo riposanti".
Il Cantagiro che non si vede in TV comincia la mattina molto presto.   Alle sette i cantanti sono già rasati, le donne pettinate alla meglio; alle sette e mezzo colazione in camera d'albergo; alle otto, di solito, si è già per strada e non c'è piu' tregua fino alle cinque del pomeriggio.   Una macchina della polizia stradale con l'antenna radio e il fanale azzurro sul tetto apre la carovana.   È la prima auto del Cantagiro che dopo ore di attesa sotto il sole, viene avvistata dai "fans" della canzone sparsi ai bordi delle strade.   Per emozione o per errore, capita a volte che qualcuno si precipiti a chiedere un autografo persino ai suoi occupanti, gli ignari militi della stradale.   In coda viaggiano i motociclisti, freschi e riposati nonostante i caschi, gli stivaloni di cuoio, la divisa grigioverde. [...]
Nessuno potrà dire che il Cantagiro sia una manifestazione di tutto riposo.   Macina centinaia di chilometri al giorno, con una media che resta sui cinquanta orari, anche nelle stradette di campagna.   Prima di concludersi nello "Studio A" di Fiuggi, sabato 11 luglio, avrà percorso un totale di 3042 chilometri, con tappe spesso massacranti (la piu' lunga è la Venezia-Comerio, di 365 chilometri; la piu' corta, la Pescara-Fermo, di 86); avrà toccato quindici regioni, millenovecento centri abitati; avrà consumato oltre sessantamila litri di benzina, dato sedici spettacoli nelle piazze o negli stadi di fronte a un pubblico che oscilla ai cinquemila ai venticinquemila spettatori; conosciuto una folla, lungo le strade, valutabile in quattro milioni di persone. [...]

Rodolfo d'Intino
("TV Sorrisi e Canzoni" - 5 luglio 1964)



domenica 23 settembre 2012

PIERO FOCACCIA - MIA SORELLA/NEL TUO CORTILE

 



side a)
  • Mia sorella (soffici-gaspari)

side b)
  • Nel tuo cortile (leuzzi-specchia)





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CGD - N 9500
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Cantagiro - Un "Uovo fresco" mette in crisi l'organizzazione

 


Può un uovo mettere in crisi un'organizzazione?   Non dovrebbe, evidentemente.   Eppure è accaduto al Cantagiro: un semplice, fragile ovetto fresco ha gettato lo scompiglio nello "staff" dell'organizzatore Ezio Radaelli, ha creato un clima di suspense da film giallo-comico.   L'episodio, che ha un andamento un pò assurdo, da commedia paradossale alla Ionesco, si è svolto così.   La sigla del Cantagiro, quest'anno, è chiaramente pubblicitaria; si intitola L'uovo fresco e tesse, a tempo di surf, le lodi del tuorlo e della chiara.   Quando i funzionari della TV lo sentono ad Ancona, il pomeriggio prima della partenza, dicono subito che quella canzone può andare benissimo per un "carosello", ma non per il loro collegamento.   La TV non si presterà mai ad una così scoperta e gratuita pubblicità.
Gli organizzatori del Cantagiro spiegano allora che non si tratta di un comunicato commerciale, ma di una citazione cha ha tutti i crismi dell'ufficialità, essendo voluta personalmente dal ministro dell'Agricoltura, Ferrari Aggradi, appunto per potenziare in Italia il consumo dell'uovo.   Una sigla anticongiunturale, quindi.
Un funzionario modello, in questi casi, non prende iniziative personali: ed è quello che puntualmente è stato fatto.   Per non avere grane, il responsabile della TV ad Ancona telefona alla Direzione generale per sentire l'opinione di Ettore Bernabei.   L'uovo rimbalza così da Ancona sui tavoli di via del Babuino, riportando le prime ammaccature.   Il direttore generale dell'ente televisivo non è al corrente dei fatti: condiziona la messa in onda dell'uovo  al parere favorevole dello stesso ministro.   Mentre ad Ancona si attende la grande decisione, Bernabei telefona alla segreteria dell'onorevole Aggradi.   È il tardo pomeriggio di venerdi 26 giugno; risponde una segretaria dalla voce emozionata: "Sua eccellenza non è in ufficio", dice, "il governo è caduto da cinque minuti".   Si giunge così all'ora della trasmissione, senza che a Roma abbiano risolto il problema dell'uovo.   Ora il regista dovrà decidere.
Mentre le luci rosse delle telecamere stanno per iniziare la loro vorticosa danza al ritmo di "un, due, tre", il regista Stefano Canzio annuncia agli organizzatori del Cantagiro che la sigla dell'uovo sarà registrata (tanto a tagliarla, in caso di ripensamenti o di veti, c'è sempre tempo).   Il vantaggio delle trasmissioni differite ha così una nuova conferma. [...]

Rodolfo d'Intino
("Sorrisi e Canzoni TV" - 5 luglio 1964)

 

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sabato 15 settembre 2012

CANTAGIRO (girone B)



[...] Per loro il Cantagiro è un'occasione importante, capace di dare una svolta ad una carriera.    Ma chi sono questi ragazzi, decisi a ripetere l'"exploit" di Donatella Moretti e di Michele, vincitori delle scorse edizioni?
Renato Arruk è il cantautore genovese di turno (gli altri artisti della "scuola ligure" sono ormai tutti celeberrimi: Bindi, Paoli, Tenco, Michele, Lauzi ecc.).   È di origine turca, ed il suo strano cognome è quindi autentico.   È nato a Genova venti anni fa.
Lucio Dalla, prima che decidesse di cantare, cioè fino a due mesi fa era clarinettista del complesso "I Flippers".   Piccolo, rotondetto, con una curiosa barbetta che gli incornicia il mento, Dalla è stato scoperto da Gino Paoli, che ha scritto i versi della sua canzone: la versione italiana di un vecchio tema di New Orleans.
Nicola Di Bari è il nome d'arte di Michele Scommequa, figlio di un piccolo agricoltore di Zapponeta, frazione di Manfredonia.   Ha ventiquattro anni, è ultimo di sette maschi.   Ha cominciato a cantare per caso, durante una festa padronale del paese, e presto decise di tentare la sua carta a Milano.   Ha fatto tutti i mestieri, compreso l'operaio nello stabilimento della casa discografica che poi lo ha ingaggiato.
Dino, vincitore della seconda Festa degli sconosciuti di Teddy Reno.   Veronese, diciottenne, figlio di un funzionario delle Belle Arti, si esibisce in pubblico dall'età di cinque anni.   Finito di fare il "bambino prodigio", divenne titolare di un complessino ritmico, "I Kings".
Roby Ferrante, romano, diciannovenne, studente del primo anno di giurisprudenza, figlio di un dentista, è il piu' noto tra i c antanti del girone B.   Ha preso parte all'ultimo Festival di Sanremo, dove ha presentato "ogni volta" in coppia con Paul Anka.   Cantautore, ha composto motivi di grande successo, come "alla mia età", uno dei cavalli di battaglia di Rita Pavone.
Mike Fusaro è un giovanissimo napoletano che già lo scorso anno ha partecipato al Cantagiro (senza molto successo, per la verità).   "La esperienza fatta in quell'occasione mi è risultata comunque pèreziosa", dice.   Ha compiuto, fra l'altro, una tournée negli Stati Uniti ed ha inciso numerosi dischi.
Gilla (Angela Gatto all'anagrafe) ha diciannove anni ed è nata a Taranto.  Si è rivelata al concorso di Castrocaro dello scorso anno, dove si classificò fra le finaliste.   Piu' tardi fu ascoltata da Adriano Celentano, che la volle con se in alcune esibizioni in pubblico.
Giancarlo Guardabassi, il piu' anziano fra le voci nuove, è un avvocato perugino ventiseienne, conosciuto lo scorso anno dal paroliere Franco Migliacci allorchè, in seguito ad un incidente stradale fu costretto a rivolgersi ad un legale.   La vocazione per il canto e la chitarra l'aveva sempre avuta, ed aveva anche vinto numerosi concorsi per dilettanti.   Ora, dato un addio ai codici e alle pandette, è diventato cantante professionista.
I Gemelli si chiamano in realtà Virginio e Giuseppe Carnelli, e sono nati a Cislago (Varese) diciassette anni fa.   Rimasti orfani con tre fratellini, dovettero mettersi a lavorare ben presto per mantenere la famiglia; ma riuscirono ugualmente a coltivare la loro passione per il canto, parteciparono a sagre paesane.   Il caso volle che un giorno li ascoltasse Betty Curtis, che prese a cuore il loro caso.   Da allora i due gemelli si esibiscono in tutti gli spettacoli di Betty, e pare che dovunque sia un grande successo.
"La Cricca" è un complesso del tutto nuovo per il nostro mondo dello spettacolo.   Lo ha scoperto Teddy Reno, che lo definisce "complesso coreo-vocale": in effetti, essi suonano, cantano e ballano.   Sono sei ragazzi fra i tredici ed i diciotto anni, capeggiati da Enrico Ciacci, il fratello di Little Tony.   Non si chiamano per nome, ma con dei bizzarri (ed anche un pò buffi) soprannomi, coniati naturalmente da Teddy Reno: il "cricco capo-gruppo", "cricchetta la gatta", "cricchetta dolce", "cricchetto minimo", "cricchetto cucciolone".
Fausto Leali, il "Beatles autarchico", ha diciannove anni, ed è figlio di uno scultore.   Ha un suo complesso, col quale è anche apparso numerose volte in TV.   Ad agosto lo attende "La Bussola" di Forte dei Marmi, un locale da "big".
Paolo Mosca è un altro giovane cantautore.   Ha 19 anni, è studente universitario ed è figlio del popolare scrittore e umorista Giovanni Mosca.   "Mio padre non è severo con me", dice.   "Anzi, ha persino acconsentito a disegnare la copertina del mio primo disco".   Il caso di Paula, una tra le poche donne del girone B, è dei piu' singolari.   Tutti l'hanno già sentita ripetutamente nominare per quanto sia giovanissima.   Quattro anni fa, quando vinse il Festival di Milano, venne indicata come l'"anti-Mina": una definizione che non le riuscì fortunata.   Dopo un breve "exploit", l'astro della cantante decadde sempre piu'; un forte esaurimento nervoso l'allontanò quindi dalla scena per qualche anno.   Ora è stata "riscoperta" da Adriano Celentano, che intende lanciarla in grande stile.
Guido Russo è un ragazzo napoletano di venticinque anni, che ha ripudiato il suo nome di battesimo, Salvatore, ma non la sua vena musicale.   È magro, coi capelli lisci, gli occhi verdi un pò striati di malinconia.   Ha frequentato il liceo, ma la sua passione è stata sempre il canto.   Giancarlo Silvi, infine, è una vecchia conoscenza del Cantagiro.   Partecipò infatti all'edizione di due anni fa.   Poi ha continuato la carriera in crescendo.

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni - 28 giugno 1964)


Le voci nuove
  1. Renato Arruk - Si passerà (arrouk-coppola)
  2. La Cricca - Il surf delle mattonelle (rossi-ciacci)
  3. Roby Ferrante - Non ti ricordo piu' (bardotti-trovajoli)
  4. Lucio Dalla - Lei (bardotti-reverberi)
  5. Nicola Di Bari - Amore ritorna a casa (baby come on home) (noman-russel)
  6. Dino - Eravamo amici (rossi-carson)
  7. Ico Cerutti - L'uomo del banjo (cerutti)
  8. Mike Fusaro - Il mio amore (amendola-gagliardi)
  9. I Gemelli - Amici! Forza tutti qui (pieretti-gianco)
  10. Gilla - La corsa (mogol-massara)
  11. Giancarlo Guardabassi - Se ti senti sola (migliacci-enriquez)
  12. Fausto Leali - La campagna in città (beretta-suligoj)
  13. Paolo Mosca - La voglia dell'estate (mosca-tedeschi)
  14. Paula - Sono gia tre ore che ti aspetto (rags to riches) (specchia-del prete-adler-ross)
  15. Guido Russo - Per amore di un amore (pace-mascheroni)
  16. Giancarlo Silvi - E cosi sia (califano-polito)
 


 
 

pubblicità - RCA (cantagiro)

 


Il Cantagiro sta per prendere il via: altre canzoni nuove da lanciare per i "consumatori" estivi, altri nomi nuovi da imporre all'attenzione del pubblico.   La gara si svolgerà dal 26 giugno all'11 luglio, con partenza fissata dalla Fiera Internazionale della Pesca e degli Sport Nautici che si svolgeranno dal 23 al 25 nel Teatro della Fiera, dove la sera di venerdi 26 sarà dato il primo spettacolo, valevole come prima tappa.   La mattina di sabato 27 la carovana del Cantagiro si metterà in movimento: saranno attraversate, complessivamente, quattordici regioni e saranno toccati piu' di duemila centri abitati.   Terni (27 giugno), Cervia (30), Venezia (1 luglio), Comerio (2), Alessandria (3), Modena (4), Sestri Levante (5), Marina di Massa (6), Perugia (7), Roma (8), Salerno (9), Fiuggi (10 e 11 luglio).
In ciascuna di queste città, il Cantagiro darà uno spettacolo: i 31 cantanti della carovana si esibiranno, presentando le rispettive canzoni estive. [...]
Ezio Radaelli, che è l'organizzatore del Cantagiro, avrebbe voluto portare quest'anno la sua manifestazione anche in Sicilia: erano già pronti due aerei speciali per portare da Roma a Palermo i 150 "cantagirini" ma il progetto non è andato in porto.   Può darsi che possa essere realizzato nel 1965.

M. P.
("gli amici del disco" - giugno 1964)


 

CANTAGIRO ( girone A)

 


i 15 Big
  1. Betty Curtis - Scegli me (o il resto del mondo) (pace-panzeri)
  2. Pino Donaggio - Capirai (mogol-massara)
  3. Isabella Iannetti - Va!... tu sei libero (you don't own me) (beretta-madara-white)
  4. Fabrizio Ferretti - Ma quando sono al mare (mogol-polito-zambrini)
  5. Lando Fiorini - Sempre qui (centi)
  6. Piero Focaccia - Mia sorella (gaspari-soffici)
  7. Cocki Mazzetti - La fine di tutto (it's over) (chiosso-orbison-dees)
  8. Michele - Ti ringrazio perchè (bardotti-reverberi)
  9. Gianni Morandi - In ginocchio da te (migliacci-zambrini)
  10. Donatella Moretti - La legge dell'amore (paoli)
  11. Gino Paoli - Lei sta con te (your other love) (paoli-bardotti-ogerman-releigh)
  12. Robertino - L'innocenza (adricel)
  13. Nini Rosso - Sono qui ad aspettarti (rosso-romano)
  14. Little Tony - Non aspetto nessuno (ciacci-meccia)
  15. Edoardo Vianello - Tremarella (rossi-alicata-vianello)




CANTAGIRO (III edizione) 26 giugno-11 luglio



venerdì 14 settembre 2012

Parte il Cantagiro (26 giugno)

 


A Ancona, dove mercoledi scorso sono cominciate le prove del Cantagiro, sembra di essere in un autodromo.   Autisti in tuta azzurra da viaggio, meccanici, cantanti che consultano piantine anzichè spartiti musicali e gli organizzatori della carovana che distribuiscono targhe variopinte da collocare sulle automobili ed i documenti di viaggio: il libretto per gli alloggi, il distintivo di riconoscimento, la cartina con il percorso e le varie soste previste.   Non c'è aria di Festival, ma di competizione sportiva.   L'orchestra di Kramer prova piuttosto stancamente; del resto non è molto impegnata: quasi tutti i cantanti si son portati dietro un proprio complessino.
Il Cantagiro è ormai ai nastri di partenza.   A dare il via alla carovana, venerdi 26, sono Francoise Hardy ed il ministro del Turismo e dello spettacolo, onorevole Achille Corona.   C'è anche la televisione che quest'anno per la prima volta, trasmette la partenza del Cantagiro, oltre naturalmente l'arrivo (ma le due trasmissioni vanno in onda in cronaca "differita" [...]

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni - 28 giugno1964)


mercoledì 12 settembre 2012

SANTO & JOHNNY - LE CANZONI DEL MARE

 




Side a)
  1. The enchanted sea (metis-starr)
  2. Stranger on the shore (acker-bilk-mellin)
  3. Red sail in the sunset (williams-kennedy)
  4. Lido beach (farina)
  5. How deep is the ocean (berling)
  6. Adventures in paradise (newman-cochran)


Side b)
  1. Ebb tide (maxwell-sigman)
  2. Island of dream (laine-denny)
  3. Love letters in the sand (coots)
  4. Midnight beach party (d.r.)
  5. You belong to me (price-king-stewart)
  6. Beyond the reef (pitman)



cover (CANADIAN AMERICAN - CAN 73)
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CANADIAN AMERICAN - CAN 73
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Perchè vanno al Cantagiro: parlano i protagonisti

Domenico Modugno:
"È la manifestazione piu' importante"
 



Donatella Moretti
"Sono una creatura del Cantagiro"




Enrico Ciacci
"Nella 'Cricca' siamo sei scatenati"




Betty Curtis
"Reagisco ai veti della TV"

 
 
 
Edoardo Vianello
"Ho in serbo una sorpresa"





Peppino di Capri
"Canterò alla Beatles"




 
Isabella Iannetti
"Spero che non mi rubino la canzone"


 
 
 
Little Tony
"È come andare in vacanza"



servizio a cura di Lucio Lami
(Tuttamusica - 27 giugno 1964)



 

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La Greffa al Cantagiro con un gruppo di capiclub





La greffa prenderà parte attiva al Cantagiro. […]
Quest’anno, mentre tutti i club sono invitati lungo le strade che vedranno passare la carovana dei cantanti, un gruppo di greffisti su alcuni automezzi messi a disposizione da "Tuttamusica TV" ed appositamente attrezzati, seguiranno gratuitamente per tutte le quindici tappe la più festosa manifestazione canora d’Italia.
Al Cantagiro partecipano,[…] i più grossi nomi della nostra musica leggera. Il criterio col quale Ezio Radaelli organizzatore della manifestazione li ha scelti è quanto mai "greffistico", infatti, come egli stesso ha dichiarato, è stato tenuto conto che attualmente i cantanti più in voga sono quelli che piacciono ai giovani e che riscuotono quindi un grande successo discografico. Fedele a questo criterio Radaelli ha sacrificato alcuni grossi nomi di interpreti considerati "superati dai giovanissimi ed ha scritturato gran parte dei big del juke box, quasi tutti appartenenti alla greffa.
L’operazione "accontentiamo i giovani" di Radaelli ha dato una conferma ufficiale dell’importanza che ha acquistato la greffa, e proprio per questo il "patron del Cantagiro" ha voluto invitare una decina di greff al seguito della carovana.[…]
Fra i girini della greffa è naturale che si debba subito stabilire un rapporto di fraterna amicizia al punto che ancor prima della partenza potranno fondare il più singolare greffa-club d’Italia: il "Greffa-club Cantagiro" con sede viaggiante al seguito della carovana. […]
Invitiamo fin d’ora tutti i club ad organizzarsi in modo da ricevere festosamente nelle loro città i cantanti ed i greffisti del Cantagiro. Quelli che per varie ragioni non saranno in grado di raggiungere le città sede di tappa potranno schierarsi con i loro cartelli lungo le strade del percorso.
[…]
(Tuttamusica - 20 giugno 1964)
 

domenica 9 settembre 2012

PEPPINO DI CAPRI - SHOUT/IERI SERA A QUELLA FESTA



side  a)
  • Shout (isley)

side b)
  • Ieri sera a quella festa (signorina mit dem blonden haar) (mayer-seltzer-mogol)




cover (carisch - VCA 26164)
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carisch - VCA 26164
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Cantagiro Numero Tre




Enrico Maria Salerno, Pippo Baudo e Dany Paris si sono incontrati nei giorni scorsi per mettere a punto le presentazioni del "cantagiro".   Il loro compito quest'anno non è invidiabile: gli spettacoli si svolgeranno infatti nelle arene, negli stadi o nelle piazze, davanti ad un pubblico che spesso toccherà le 25 mila persone: "Una platea da corrida o da incontro di calcio - dice Salerno - da far tremare le vene ed i polsi anche al piu' esperto lupo di palcoscenico".
Enrico Maria Salerno, che quest'anno ha vinto il premio della critica televisiva per la sua interpretazione del romanzo sceneggiato "Mastro don Gesualdo", è al suo terzo "Cantagiro".   È quindi lui, il piu' esperto, a coordinare il lavoro dei colleghi: di Pippo Baudo, che ha il compito di introdurre i cantanti e di annunciare i vari incontri, e della "cantagirina" Dany Paris, che illustrerà al pubblico lo spirito della manifestazione, riassumerà l'andamento di ogni serata, consegnerà i premi, guiderà il congedo finale di tutto il cast. [...]
Anche quest'anno, il Cantagiro si articolerà in due gironi: "A", per i cantanti già affermati, e "B" per le nuove leve.    Ezio Radaelli, organizzatore della manifestazione, insiste sulla discriminazione.   "I giovani non debbono essere schiacciati dai grandi - dice -  nè questi ultimi, per una inopinata sconfitta da parte di un imberbe, mettere a repentaglio anni di faticata carriera.    Questa volta non vi saranno neanche gli incontri diretti tra i cantanti del girone "A".   Ogni "big" canterà la sua brava canzone per conto proprio, cioè indipendentemente dagli altri, e la giuria attribuirà il voto a lui ed a lui solo".   Perciò, invece della paletta bianca (colore che voleva dire vittoria) da una parte e nera (sconfitta) dall'altra, i giurati disporranno di una paletta con un "1" e un "2", i voti tra cui potranno scegliere per ogni esibizione.  Ovviamente la somma dei voti ottenuti da ciascun cantante determinerà la classifica di tappa e la somma dei voti ricevuti in tutte le tappe fornirà la classifica generale.   Altra innovazione: trattandosi di punteggi conquistati col sudore della fronte, a Fiuggi non sarà passato su di essi un impietoso colpo di spugna.   Ogni finalista conserverà il proprio totale e vi aggiungerà i voti delle finali.   Ciò non impedirà rovesciamenti di posizioni, in quanto, in omaggio al valore tutto particolare delle finali, i giurati di Fiuggi potranno utilizzare ben tre palette e stabilire così da 1 a 6 voti.   Per il girone "B" rimarranno in vigore i confronti diretti e il ritorno a zero per la fase conclusiva.[...]
Fuori gara, prendono parte quest'anno al Cantagiro: Peppino di Capri (in qualità di vincitore dello scorso anno), Domenico Modugno (per il quale è stata inventata la qualifica di "padrino del girone "B") ed Adriano Celentano con il clan al gran completo: Don Backy, Gino Santercole ed il complessi "I Ribelli" ed "I Fuggiaschi".   Direttore dell'orchestra ufficiale del Cantagiro sarà Gorni Kramer, che ha allestito una formazione di dodici elementi: pianoforte, batteria, chitarra elettrica, basso, 3 trombe, 2 tromboni, 3 sassofoni. [...]

Rodolfo d'Intino
(TV Sorrisi e Canzoni - 14 giugno)


 

sabato 8 settembre 2012

duo CASTELLAZZO-GALLIZIO - ABBIAM LE SCARPE GROSSE




È il grande momento della canzone popolare: un fuocherello che ha continuato a covare sotto la cenere per lustri, e che adesso divampa liberamente, scaldando alla sua fiamma anche i piu' giovani e disincantati seguaci del "surf".
L'hanno riscoperta gli intellettuali della canzone, com'è facile ricordare, e da quelle della "mala" a quelle che la buona gente ha continuato a cantare al lavoro o all'osteria, il passo è stato breve.   Il teatro-cabaret è rinato sul filone della canzone popolare, la Televisione si è accorta che non c'è soltanto il Festival di San Remo, certi interpreti di canzoni popolari hanno raggiunto in breve la popolarità degli altri idoli a 45 giri, un miracolo si è compiuto.
Il merito di questo ritorno alle origini va ripartito fra i molti "archeologi della canzone" che con amore e infinita pazienza sono riusciti a risalire ai testi originali, alle melodie non artefatte da tutte le innumerevoli elaborazioni, parodie, interpretazioni regionali o particolari che in molti casi hanno distorto il significato originale e la freschezza di certe  composizioni.   E tra questi appassionati ricercatori delle parole e delle note del buon tempo che fu, Carlo Castellazzo e Secondo Gallizio, autori delle trascrizioni e interpreti delle dodici canzoni presentate qualche tempo fa nel disco "Canzoni di un tempo", meritano un posticino in vista, perchè da diversi anni credono nella canzone popolare e lavorano in suo favore.
Dopo quel disco, uno dei primissimi apparsi in Italia, quando la valorizzazzione della canzone popolare era ancora piu' un presagio che un fatto, il duo Castellazzo-gallizio ritorna oggi ad offrire al pubblico il frutto delle sue attente ricerche nello sterminato campo del folklore dell'Italia settentrionale, e del Piemonte in particolare.   Sono motivi della vita vita militare, bozzetti paesani, occasioni di mettere in versi ingenui e in musica spontanea i piccoli e i grandi avvenimenti della vita, all'insegna di quelle proverbiali "scarpe grosse" che si accompagnano al "cervello fino", e che insieme danno vita a motivi schietti e piacevolissimi.

b. amb.
(dalla cover del disco)




side a)
  1. Abbiam le scarpe grosse
  2. Giovanotti che fate all'amore
  3. La rivista del corredo
  4. La canson d' la crica
  5. Ah! Ridamme sto fazzolettino
  6. O bela voreisi v' ni


side b)
  1. La mia mamma mi diceva
  2. Il congedo
  3. Bela munfrinota
  4. Yukaidi
  5. La tradotta
  6. El grimpor



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Odeon - MOCQ 5015
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domenica 2 settembre 2012

ATTENZIONE !!! / WARNING !!!! / ATTENTION !!!!!




Attenzione !!!

per alimentare questo blog alcune volte, cerchiamo del materiale anche su e-bay, dove purtroppo, capita anche di incontrare dei venditori “scorretti”. Venditori pericolosi che minano i buoni rapporti di fiducia che dovrebbero esserci all'interno di questo mercato elettronico, dove la visione della merce è virtuale fino al suo arrivo presso il compratore.
Purtroppo, non è il solo, ma se vi capita di incontrarlo nelle vostre navigazioni vi consiglio di evitarlo.
Diffondete questo consiglio anche a tutti i vostri amici.
Sulle condizioni della merce: vende per dischi nuovi, dischi VG.
Sulla trattativa: porta la trattativa fuori da e-bay (mi è apparso in coda ad e-bay francese) e da paypal chiedendo pagamenti mediante vaglia internazionali o contrassegno e caricando costi aggiuntivi sulla spedizione.
All'arrivo della merce, scopri che il pacco non contiene interamente la merce acquistata ma solo una parte di essa, l'altra è sostituita da merce che nessuno aveva chiesto.
Interpellato in merito..... non ha piu' fornito notizie.
il suo nome è:
BOURDON HENRI
16 RUE DE L'ORMEAU COIFFY LE BAS 51400
HAUTE MARNE
FRANCIA
 
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
Warning !!!
to feed this blog some times, we seek the material even on e-bay, where, unfortunately, also happens to meet sellers "incorrect". Sellers dangerous that undermine the good relationship of trust that there should exist in this marketplace electronic, where the vision of the goods is virtual until their arrival at the buyer.
Unfortunately, it is not the only one, but if you happen to meet him in your navigation I recommend you avoid it.
Spread this advice to all your friends
On the condition of the goods: sells for new, vynil VG.
On the negotiation: negotiation outside e-bay (is appeared in the queue at e-bay French) and paypal asking for payment by international money orders or cash on delivery and loading additional costs on shipping.
Arrival of the goods: discover that the package does not contain the entire goods purchased but only a part of it, the other is replaced by goods that no one had asked.
 
Asked about ..... has no more 'provided information.
 
 
his name is:
BOURDON HENRI
16 RUE DE L'ORMEAU COIFFY LE BAS 51400
HAUTE MARNE
FRANCE
 
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
Attention !!!
pour alimenter ce blog, quelques fois, rechercher le materiel sur e-bay, où, malheureusement, arrive aussi à répondre aux vendeurs "incorrectes". Vendeurs dangereuses qui compromettent la bonne relation de confiance qui doit se situer dans ce marché électronique, où la vision de biens est virtuels jusqu'à leur arrivée à l'acheteur.
Malheureusement, il n'est pas le seul, mais s'il vous arrive de le rencontrer dans votre navigation je vous recommande de les éviter.
Fais tourner ce conseil à tous vos amis
L'état ​​de la marchandise: vend pour de nouveaux disques, disques VG.
Sur la négociation: la négociation est éteint e-bay (est paru dans la file d'attente à e-bay france) et paypal, demander un paiement par mandat international ou en espèces à la livraison et le chargement des coûts supplémentaires sur l'expédition.
Arrivée les marchandises, découvrir que le paquet ne contient pas les biens achetés ensemble mais seulement une partie de celui-ci, l'autre est remplacée par les produits que personne n'avait demandé.
Interrogé sur ..... a pas plus fourni des clarification
 
son nom est:
BOURDON HENRI
16 RUE DE L'ORMEAU COIFFY LE BAS 51400
HAUTE MARNE
FRANCE